Ieri, subito dopo pranzo, quest’Uomo alla mia sinistra, mentre ero in procinto di giungere alla facoltà di giurisprudenza della Federico II di Napoli, con fare di garbo mi approccia e dice: “Avvocato Sedu, debbo ringraziarla perché lei è stata una delle principali motivazioni che mi hanno permesso di conseguire la laurea in legge”.
Volsi il capo verso di lui e, sorpreso dalle sue parole e dall’eleganza dei suoi modi, volli sapere la sua storia.
È arrivato in Italia dal Camerun (ai suoi 17 anni) come minore non accompagnato.
Non sapeva una singola parola nella nostra lingua, ma con invincibile determinazione ed un magnifico spirito di abnegazione, la scorsa settimana, si è laureato (a 24 anni) presso la facoltà di giurisprudenza con il massimo dei voti, 110 e lode.
A neanche una settimana dalla laurea, i tre studi legali più potenti d’Italia lo hanno ferocemente conteso bramando le sue doti giuridiche.
Lui si chiama Randy Ashu Tambe Nanji.
Lui dice che io lo abbia ispirato…ma in realtà, nei miei occhi meravigliati e grati ho imparato, parafrasando il più grande pugile di tutti i tempi, che campioni non si costruiscono in palestra. Si costruiscono dall'interno, partendo da qualcosa che hanno nel profondo: un desiderio, un sogno, una visione.
Abbi fortuna grande Uomo, che Iddio ti benedica.
Sono felice quando i figli degli immigrati incarnano il sogno dei loro genitori.
Sono grato all’Italia che offre i doni più importanti, il sapere e la libertà.
Hillary SEDU
Soumalia Diawara
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