“Il comizio di Giorgia Meloni in Sardegna? Deplorevole per due motivi.
Primo: un Presidente del Consiglio neanche in campagna elettorale può permettersi di avere quei toni. Si comporta come se fosse ancora una piccola militante di un partito di opposizione e non si rende conto che è da un anno e mezzo che siede a Palazzo Chigi e rappresenta, amministra e governa 60 milioni di persone.
Secondo: una Presidente del Consiglio, quali che siano le sue simpatie, non può deridere l’antifascismo. Perché il fascismo è stato una tragedia per questo Paese. E quindi non deve parlarne come se stesse raccontando una barzelletta”.
Nulla da aggiungere alle parole di Augias, la cui lucidità è ancora una volta più che evidente. Un senso della politica e delle istituzioni di altri tempi.
Leonardo Cecchi
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