lunedì 26 febbraio 2024

Eccolo un vero eroe

 


Ieri pomeriggio a Washington un soldato dell'aviazione statunitense si è dato fuoco davanti all'ambasciata is*aeliana


Il video è stato trasmesso in diretta sui social, l'uomo è vivo e si trova ora in ospedale in condizioni gravi per le gravi ustioni riportate


"Non sarò più complice di un genocidio" ha detto mentre si cospargeva con un liquido infiammabile tutto il corpo e mentre le fiamme lo avvolgevano gridava "Pa*estina Libera!"


Un portavoce dell'Aeronautica USA ha dichiarato che l'aviatore era in servizio attivo nell'esercito


Non è il primo atto dimostrativo estremo contro Is*aele e a supporto della causa pa*estinese che avviene negli USA, già a Dicembre una manifestante si è data fuoco davanti al consolato is*aeliano ad Atlanta, in Georgia


Ma quando a fare tali atti è un soldato in uniforme, oltretutto attivo e in servizio, la questione diventa complessa perchè coinvolge direttamente il Dipartimento di Stato e potrebbe dare il via ad un giro di vite all'interno dell'esercito, oltre a pregiudicare la vita militare dell'aviatore stesso


Secondo le linee guida dell'Air Force i militari in servizio sono severamente puniti se protagonisti di atti politici, soprattutto se in uniforme


In un paese come gli Stati Uniti che sono il maggior alleato di Is*aele e primo finanziatore e esportatore di armi, le manifestazioni a favore della Pa*estina sono tra le più grandi organizzate in tutto il mondo e vede la partecipazione non solo dell'ampia comunità islamica, ma di centinaia di migliaia di ebrei americani (@jewishvoiceforpeace ), il che ha sorpreso non pochi


In Europa ben poche manifestazioni hanno raggiunto gli stessi numeri e la mobilitazione non accenna a fermarsi portando enormi problemi anche a Biden nella sua campagna per la rielezione contro Trump


Quel che è certo è che gli USA sono un paese che sta attraversando una fase acuta di cambiamento e le giovani generazioni, motore pulsante delle mobilitazioni, dimostrano idee e politiche molto diverse rispetto a quelle che siamo abituati a vedere in quella nazione


Un soldato in servizio attivo che si dà fuoco davanti all'ambasciata is*aeliana è un atto enorme e dimostra questi cambiamenti in atto



Nicolò Monti 

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