-Redazione- Gli ultras della Roma fanno il mea culpa in merito alla morte del tifoso Ciro Esposito. Lo fanno nella serata in cui torna il campionato, proprio con l'anticipo della squadra contro la Fiorentina all'Olimpico. La sera in cui, scrivono, è necessario "fissare un punto zero e ricominciare".
"È arrivato il momento di ammettere le proprie responsabilità ed impegnarsi verso un nuovo corso", si legge in un comunicato attribuito alla Curva Sud. "Tutti gli avvenimenti che sono succeduti alla morte di Ciro Esposito impongono una riflessione approfondita sul nostro modo di vivere ultras, soprattutto per la crescita delle nuove generazioni che riempiranno le curve nei prossimi anni".
Quella di Ciro Esposito, ferito mortalmente negli scontri all'Olimpico del 2 maggio scorso, "è una vicenda disgraziata e dolorosa che ha distrutto la vita di due famiglie, portando alla morte assurda di un giovane e alla quasi sicura amputazione della gamba di un altro", scrivono ancora, riferendosi anche a Daniele De Santis, ultrà romanista accusato di aver sparato e poi picchiato dai tifosi."Si sono oltrepassate, di molto, le regole di ingaggio tipico dello scontro tra tifoserie".
"Se il governo vara leggi liberticide per nascondere il fallimento della tessera del tifoso, è soprattutto colpa di tutto il mondo ultras", proseguono ancora. "La Curva Sud non ha retto al ricambio generazionale. Questo rilassamento ha portato ad un non controllo dei ragazzi più giovani che si sono avvicinati alla curva; abbiamo permesso che improvvisati capitani di ventura si ergessero a leader, dettando comportamenti difformi da quello che è stato (e dovrà tornare ad essere) il nostro stile".
«Le 'puncicate' a ignari sessantenni e a studenti fuori sede, tanto per capirci, non sono assolutamente gesti ultras ma azioni vili che noi abbiamo la colpa di non aver arginato", concludono dunque i giallorossi, domandando di fatto perdono per quanto accaduto.
http://www.articolotre.com/2014/08/ciro-esposito-il-mea-culpa-degli-ultras-giallorossi-ammettiamo-le-nostre-responsabilita/
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