domenica 31 agosto 2014

Ebola. Il farmaco sperimentale Zmapp funziona, azzerato il virus nelle scimmie

Il siero sperimentale ZMapp, che ha salvato i due missionari statunitensi colpiti dal virus ebola in Liberia, ha superato i test sulle scimmie, salvando tutti i 18 esemplari contaminati con il virus. Lo studio è stato riportato sull'edizione online della rivista scientifica Nature.
Ebola. Il farmaco sperimentale Zmapp funziona, azzerato il virus nelle scimmie -Redazione- Il farmaco sperimentale ZMapp, che ha salvato i due missionari Usa ammalatisi in Liberia, Kent Brantly e Nancy Writebol, ha superato i test sulle scimmie, salvando tutti i 18 esemplari contaminati con il morbo.
Il risultato, pubblicato nell'edizione online della rivista Nature, è del gruppo internazionale coordinato da Gary Kobinger, dell'Agenzia canadese per la salute pubblica. Sebbene si tratti di un successo, i ricercatori osservano che "questa terapia ancora richiede di essere sperimentata sull'uomo", ma i nuovi dati "indicano che il farmaco potrebbe essere un'opzione promettente per trattare il virus Ebola".
Noto come il farmaco sperimentale "miracoloso", lo ZMapp è un cocktail di tre anticorpi monoclonali 'chimera', ottenuti cioè combinando frammenti di anticorpi umani e di topo. Due degli anticorpi derivano da miscele già note, mentre un terzo si basa su un cocktail inedito e ha eliminato il virus Ebola al 100% in 18 macachi rhesus ai quali era stata somministrata una dose letale del virus. 
Organizzate in tre gruppi di sei individui ai fini della sperimentazione, le scimmie di ciascun gruppo sono state trattate con tre dosi del farmaco somministrate in tempi diversi (a partire cioè da tre giorni dall'infezione per il primo gruppo, a quattro giorni per il secondo e a cinque per il terzo). Tutte le scimmie sono sopravvissute alla malattia, tanto da avere un numero di particelle del virus (carica virale) impercettibile a 21 giorni dall'infezione.
Il trattamento, rilevano i ricercatori, "ha fatto regredire i sintomi della febbre emorragica Ebola, come sanguinamento eccessivo, eruzioni cutanee e l'alto livello degli enzimi del fegato".
 Il virus con il quale sono state infettate le scimmie appartiene invece a un ceppo diverso da quello responsabile dell'attuale epidemia nell'Africa occidentale. Tuttavia, dopo aver confrontato le due varianti, gli autori della ricerca rilevano che entrambe possono essere bloccate dallo ZMapp. Una conclusione questa che, secondo i ricercatori, potrebbe essere sostenuta dai risultati ottenuti dopo l'uso compassionevole della medicina in due missionari americani colpiti dal virus.

http://www.articolotre.com/2014/08/ebola-il-farmaco-sperimentale-zmapp-funziona-azzerato-il-virus-nelle-scimmie/

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