lunedì 2 settembre 2024

Rigi

 


Una storia da leggere.


Quella di Rigivan Ganeshamoorthy, Rigi per gli amici, è una di quelle storie che meritano di essere raccontate.


È la storia di un ragazzo di 18 anni a cui viene diagnosticata la sindrome di Guillain-Barré, aggravata, due anni dopo, da una caduta che gli provoca una grave lesione cervicale.


È proprio in ospedale, nel 2019, che Rigi scopre il basket in carrozzina.


”Ma era molto faticoso, non faceva per me” ha spiegato nel suo inconfondibile accento romanesco.

Poi ha provato con la scherma, anche lì con discreti risultati ma senza la scintilla che gli avrebbe cambiato la vita.


Quella arriva quasi per caso, come spesso capita, a 25 anni, mentre se ne sta nella sua auto-officina e qualcuno gli parla dell’atletica paralimpica, in particolare dei lanci.


Peso, giavellotto e, infine, disco.


Bastano le prime prove per capire che siamo davanti a un fenomeno. 


Nel giro di pochi mesi tira giù il record del mondo del giavellotto (20,99), arriva a un centimetro da quello del peso.

Infine si presenta a Parigi nel disco. In questa specialità non lo conosce quasi nessuno. Per Rigi, alla sua terza gara internazionale, è già un successo essere in pedana, davanti a 80.000 persone.


Solo che non si limita a partecipare. Fa sei lanci e tre di questi, tra il secondo e il quarto, sono tre record del mondo in fila. L’ultimo a oltre 27 metri. Un’impresa che ha pochi precedenti nella storia dello sport.


Alla fine Rigi si presenta davanti alle telecamere Rai con un sorriso imbarazzato e con la sua calata romanesca dice: “Che devo dì?” “Sono un po’ timido”. Poi il “timido” comincia il suo show personale: “Agli amici, a tutta Dragona, al X Municipio. Al mio vicino che mi è venuto a trovare e a dare la bandiera. L’amicizia, questo vale più di una medaglia d’oro.” Mostra il “parafanghetto” portafortuna a Martina Caironi (“È merito tuo”) urla “Ambraaaa” (ad Ambra Sabatini in studio) e saluta tutti: “Se vedemo”.


Ieri sera abbiamo scoperto un campione. E, insieme al campione, un personaggio ironico e auto-ironico, intelligente, divertente. E, insieme al personaggio, l’UOMO. Di un’umiltà e una schiettezza a cui non siamo nemmeno più abituati.


Abbiamo scoperto Rigivan Ganeshamoorthy detto Rigi. Un italiano vero (cit.)


Tosa

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