Nel 1991 a WWF SummerSlam, Hulk Hogan e The Ultimate Warrior fecero coppia per sfidare il triangolo del terrore formato da Sgt. Slaughter, General Adnan & Col. Mustafà (The Iron Sheik) nel cosiddetto "Match made in Hell" (incontro fatto all'Inferno), arbitrato dal nuovo arrivato (direttamente dalla World Championship Wrestling) Sid Justice.
Ma al termine della contesa, nonostante la vittoria dei due beniamini del pubblico, a festeggiare al centro del ring non ci furono Hulk e Warrior, bensì Hulk e l'arbitro speciale, Sid Justice (nella foto).
Infatti, poco prima della fine del match, Warrior era corso nel backstage inseguendo con una sedia Adnan e Mustafa, mentre Hogan, sul ring, schienò Sgt. Slaughter per il conto di tre.
The Warrior non fece più ritorno nei programmi della WWF fino alla primavera dell'anno successivo, a WrestleMania VIII.
Perchè?!?
La verità (o almeno una parte di essa) su quell'improvvisa uscita di scena di Ultimate Warrior la seppi una decina di anni più tardi:
un mese prima di quell'evento, The Ultimate Warrior aveva inviato una lettera a Vince McMahon con una serie di richieste, tra le quali un aumento del suo ingaggio di almeno cinquecentomila dollari ed una maggiore percentuale sui profitti del merchandise, altrimenti lui si sarebbe rifiutato di salire sul ring per combattere al fianco di Hulk Hogan contro Slaughter, Adnan e Mustafà.
Una richiesta ritenuta eccessivamente esosa da McMahon, considerato che all'epoca The Warrior, arrivato alla WWF soltanto da pochi anni, era la superstar più pagata dell'intero roster subito dopo Hogan, tanto che l'anno prima "Ravishing" Rick Rude aveva addirittura deciso di lasciare la WWF in polemica con la compagnia in quanto era venuto a sapere che il compenso percepito da Warrior per il loro cage-match a SummerSlam 1990 praticamente quadruplicava il suo, nonostante quell'incontro lo avesse interamente gestito e diretto lui.
Così, anche se The Warrior aveva le sue buone ragioni, la sua richiesta fu ritenuta eccessiva e poco professionale per le modalità in cui era stata formulata.
Vince McMahon però non aveva scelta, quel match era stato pubblicizzato per mesi e non poteva deludere gli oltre ventimila fans che avevano pagato per vedere quell'incontro dal vivo e le centinaia di migliaia di telespettatori che avevano acquistato la visione dell'evento in pay-per-view in tutto il mondo. La responsabilità di McMahon era quella di dare al pubblico ciò che il pubblico aveva pagato per vedere, per cui dovette acconsentire alla richiesta di The Warrior, anche se aveva in mente un piano.
Nonostante tutta questa vicenda, il match uscì comunque molto bene, Hulk Hogan e The Ultimate Warrior funzionarono alla grande in tag-team, la presenza di Sid Justice fu molto apprezzata e la serata fu un successo... ma quando The Warrior tornò nel backstage inseguendo Adnan e Mustafà come da copione, ebbe un'amara, quanto prevedibile, sorpresa.
Ad attenderlo c'era infatti Vince McMahon, che gli comunicò ufficialmente che la sua presenza alla World Wrestling Federation non era più richiesta e gli spiegò anche la ragione della sua decisione.
In pratica, The Warrior era stato sospeso per un tempo indefinito ed il suo posto fu quindi preso da Sid Justice, fin dal momento conclusivo di SummerSlam.
Per Vince McMahon fu probabilmente un modo per dimostrare a The Warrior che poteva facilmente sostituirlo, ma in realtà, non fu così... poco dopo il ritorno di Ultimate Warrior a WrestleMania VIII, fu Sid ad essere licenziato dalla WWF, pare per aver cercato di altertare un test antidoping, anche se in realtà i rapporti fra le parti erano molto tesi da tempo e quello fu soltanto un prestesto.
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