"Onestamente è successo tutto abbastanza rapidamente devo dire che da quando si è presentata questa opportunità, da quando c'è stata la possibilità di far parte di questo grande club, ho subito voluto ascoltare la proposta del club e valutare le mie sensazioni e il feedback dell'allenatore e della squadra, Volevo capire in che modo posso aiutare a rappresentare al meglio la Roma",
Cosa lo ha convinto a venire a Roma:
"Molti motivi, è un grande club, ha una grande storia, l'entusiasmo dei tifosi, è simile a quello che ho vissuto all'Atletico. È una città grandissima, storica, Ovviamente per me è stato un cambiamento di vita semplice anche pensando alla vita che avevo a Madrid con la mia famiglia. Era quello che volevo a livello sportivo. Ho valutato che venire a Roma sarebbe stato molto più semplice visto che avrei continuato a giocare ad alto livello".
Su De Rossi:
"Penso che ci troveremo bene. Da calciatore ha rappresentato il cuore e la voglia di lottare, la capacità di tenere sempre accesa la fiamma. Come allenatore basta vederlo con le sue esultanze e come vive le partite. Quella che vuole costruire è una squadra importante, solida, Io e i nuovi cercheremo di dare il massimo per far crescere la storia di Roma"
La sua esultanza e la bandiera della Roma in sfondo. Era destino?:
"Sì, credo che c'entri anche un po' il destino, Quell'immagine è di un po' di tempo fa, e chissà che non abbia un po' anticipato il futuro. Per questo, credo che quell'immagine rappresenti un po tutto: la passione, la dedizione con cui vivo e sento il calcio. Quella bandiera alle mie spalle significa che, forse, i nostri cammini erano destinati a incrociarsi. Simboleggia la voglia di sentirsi ancora vivi, di continuare a divertirsi e sentire quella passione condivisa, quella dei tifosi per la Roma e quella che provo io per il calcio è di viverla insieme"
"Entrambe le mie figlie sono, attualmente, appassionate della Roma. Ancora non capiscono bene, perché sono piccole, ma in questo momento sono entusiaste, perché sanno che hanno una casa a Madrid e avranno anche una casa a Roma, per cui vogliono venire a vivere in Italia. Sapevamo che prima o poi ci saremmo trasferiti in Italia, anche per quello che sentiamo io e mia moglie per questo Paese. Lei in passato è venuta a studiare in Italia, è molto affezionata a questo Paese. Dall'altra parte, c'era la mia voglia di mettermi alla prova in un campionato come la Serie A, per cui non c'era un posto migliore di Roma in cui poter venire"
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