114 anni fa nasceva DAVID NIVEN (Londra, Regno Unito, 1 marzo 1910 - Chateau-d'Oex, Svizzera, 29 luglio 1983).
Il suo nome completo era James David Graham Niven.
Ha studiato allo ´Stowe School House´ di Buckingham e al ´Royal Military College´ di Sandhurst e servito all'Highland Light Infantry di Malta.
Attore elegante, finissimo, ricco di humor tipicamente inglese, sempre riconoscibile dai baffetti, che non tagliò mai per tutta la sua lunga carriera artistica.
Da giovane frequenta L'Accadema Militare a Sandhurst e all'inizio della Seconda Guerra Mondiale è al fronte con la Rifle Brigade e con grado di tenente colonnello. Al termine del conflitto riceve dal presidente USA Eisenhower l'Ordine di Merito, massima decorazione attribuita a soldati non americani.
Prima, nel 1932, si trasferisce a Hollywood dove inizia a lavorare nel cinema sempre in piccoli ruoli ma sempre per film importanti. Nel 1935 firma un contratto con la Samuel Goldwyn Productions della MGM e, in seguito, si cimenta in molti generi, con particolare predilezione verso la commedia.
Grande interprete anche in televisione, per ben 20 anni parte della sua professione, tra l'altro, iniziata in radio, alla CBS e NBC. Nel 1952, assieme a Charles Boyer, Ida Lupino e Dick Powell fonda la casa di produzione televisiva Four Star Playhouse, attraverso la quale è interprete in numerosi serial-tv, "The Rogues", "A Man Called Intrepid".
Nel 1951 è a Broadway per la rappresentazione di´'Nina´ e l'anno seguente per ´The Moon Is Blue, ripreso e interpretato nel cinema in La vergine sotto il tetto (1953).
Sempre pronto allo scherzo in qualsiasi situazione, riuscì a far celebrare un matrimonio tra due gorilla per poi fare da padrino alla nascita del cucciolo. E durante le riprese di Cime tempestose, nell'ultima scena, fu assalito da un incontrollabile attacco di risate mentre la cinepresa era in pieno movimento. Il regista William Wyler smorzò gli animi di Laurence Olivier, arrabbiatissimo e inserì i sogghigni nel sonoro trasformandoli in singhiozzi di pianto.
Per darsi un tono più romantico, ha sempre dichiarato di essere nato in Scozia, a Kirriemuir, ma in realtà è inglese, nato a Londra come risulta dai documenti controllati dopo la sua morte. Per tutta la carriera è stato comunque sempre riconosciuto, da tutti, come autentico scozzese.
Scelto da Ian Fleming per interpretare James Bond in Agente 007 - Licenza di uccidere (1962), ma il produttore Albert R. Broccoli lo scartò in quanto lo riteneva troppo vecchio per quel ruolo.
Negli anni '70 ha scrtto due autobiografie dai titoli ´La luna è un pallone´ e ´Bring On the Empty Horses´. Nel 1980 ha pubblicato un romanzo d'avventura ambientato a Londra durante la Seconda Guerra Mondiale, questo pubblicato anche in Italia con titolo ´Va piano, torna presto´.
Chiude la carriera nel 1983 con La pantera rosa - Il mistero Clouseau, ultimo del trittico da lui interpretato a partire dal 1963 (La pantera rosa) e che lo rese ancora più celebre, se mai ce ne fosse stato ancora bisogno.
A 74 anni, muore di sclerosi laterale amiotrofica, malattia degenerativa nota come SLA o morbo di Lou Gehrig, dal nome di un giocatore di baseball, primo riconosciuto a contrarre questo male.
Inizialmente sposato all'attrice Primula Rollo, ex ausiliaria dell'esercito, deceduta nel 1946 a 28 anni a seguito di una caduta accidentale (2 figli, Jamie e David jr. oggi produttore); si risposa con l'indossatrice Hjordis Paulina Tersmeden (due figli adottati: Kristina e Fiona).
Numerosi flirt e relazioni sentimentali hanno caratterizzato la sua esistenza extraconiugale; con le attrici Norma Shearer, Grace Kelly, Merle Oberon, Loretta Young, Hedy Lamarr, Deborah Kerr, Mae West, Ann Todd, Evelyn Keyes, Wendy Barrie, Simone Simon, Peggy Maley, Audrey Totter, Virginia Bruce, con la ballerina Margot Fonteyn, la filantropa Doris Duke, la commediografa Carole Lombard, la famosa ereditiera Barbara Hutton e con la Principessa Margaret, figlia minore di Re Giorgio VI d'Inghilterra.
Ha detto: - "La sola risata che un uomo riesce a strappare agli altri è quella di spogliarsi e mostrare di non essere all'altezza".
Hanno detto di lui: - "Di David Niven, conservo il ricordo della classe e dell'eleganza, un vero gentiluomo" (Claudia Cardinale).
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