lunedì 20 giugno 2022

Nicolò

 


Così funzionano le cose in Italia. 


Questo ragazzo si chiama Niccolò, giovane archeologo che si occupava della tutela di beni culturali rinvenuti nell’edilizia stradale, a Roma. Un lavoro delicatissimo che Niccolò ha perso proprio ieri.


Non per imperizia, ma perché intervistato dalla Rai ha risposto alla fatidica domanda: come sono le tue condizioni lavorative? 


Si è permesso di rivelare che viene pagato 6 euro l’ora. A partita Iva, senza tutele. Senza niente.


Oggi è stato sbattuto fuori dalle chat dove i munifici caporali di questo Paese assegnano turni e contro-turni per miserie di pochi euro. 


L’umiliazione è stata quella di non esser stato licenziato, dato che Niccolò manco un contratto aveva. Banalmente, ti escludono, ti ostracizzano, ti rimpiazzano. Perché di gente che ha bisogno ed è disposta ad accettare quelle cifre è pieno il mondo. 


Questo è il mercato del lavoro in Italia. Se ne renda conto chi straparla di “lavoro fluido/liquido” o cavolate simili.


A Niccolò tutta la solidarietà. 

E speriamo che chi gli ha fatto questo possa risponderne.

Leonardo Cecchi 

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