lunedì 27 giugno 2022

Che massacro!

 


Guardate questa foto. C’è tutta la disumanità di cui siamo capaci, in quanto italiani, europei, esseri umani. Corpi ammassati l’uno sull’altro. 

Ci siamo NOI, che guardiamo, e poi ci sono LORO: picchiati, calpestati, lasciati morire come in un mattatoio. La loro unica colpa? Desiderare diritti, speranza, futuro, una vita che non venga compromessa da guerra e carestie. Una vita come quella che abbiamo a disposizione NOI, ricevuta senza alcun merito, ma solo per il caso che ci ha fatto nascere in Europa.


Questi sono i corpi ammassati dei ragazzi che hanno cercato di raggiungere l’Europa. Arrampicandosi sulle altissime reti o sfondandole in gruppo. Reti che dividono la vita possibile in Europa dalla condanna a vivere in Africa. Fra loro, i cadaveri degli oltre 37 migranti morti a Melilla. 


Succede questo, quando si crede di risolvere problemi immensi con semplici divieti, controllare generazioni intere che cercano la vita con recinti, gestire flussi enormi di persone con accordi fra Stati: in questo caso fra Spagna, quindi Unione Europea, e Marocco. 


Vi chiedo di guardare questa immagine e non distogliere lo sguardo. Senza accoglienza non c’è alcuna speranza di crescita per l’Europa, e senza crescita, lavoro e diritti nei Paesi africani, non ci sarà altro destino che migrare.

Roberto Saviano

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