giovedì 23 febbraio 2012
Talmud
Pubblichiamo questa ricostruzione inviataci da un nostro assiduo lettore per dimostrare la libertà di espressione del nostro blog. Resta evidente che l'oggettività o la soggettività della storia va analizzata dal cuore e dalla mente dei nostri lettori.
Talmud, opera sacra (la cui lettura è possibile grazie al commento di Rashi, Solomon Ben Isaac (1040-1105) studioso francese, si dice, di discendenza davidica, che glossa completamente il testo) del giudaismo post-biblico, dotato di autorità superiore perfino all’Antico Testamento (confronta Erubin 21 b). Esso si fonda sul colpo di Stato imbastito da scribi e farisei, arbitrariamente proclamatisi – sulla scorta di una tradizione orale, esoterica, risalente addirittura ai 70 savi – sovrani ed autentici interpreti della Torah. Il dominio incontrastato del fariseismo è pressoché universale nell’attuale religione giudaica, se si fa eccezione per un gruppo (caraismo) non molto folto di persone (circa 30 mila nel mondo), che perseguono l’interpretazione letterale dell’Antico Testamento ed il conseguente rifiuto di ogni implementazione di una nuova tradizione orale o scritta. Tra le due versioni oggi esistenti del Talmud, scritto in parte in ebraico e in parte in aramaico, troviamo il Talmud di Gerusalemme e Talmud Babilonese; la seconda, più estesa, viene ritenuta la più autorevole e prevalente.
Nel Talmud, ogni paragrafo della Mishnah (che costituisce la codificazione della legge orale, cioè della tradizione ebraica esoterica, risalente a Yehudà ha-Nassì all’inizio del terzo secolo dopo Cristo) viene dibattuto dai rabbini. Le disamine rabbiniche sono chiamate ghemaràh; esse, insieme alle prime, costituiscono il Talmud. In tali discussioni, possiamo rinvenire: l’halakah (via da seguire), regola predisposta dai rabbini; e l’hagadàh (narrazione), insieme di storie, leggende, e perfino facezie. Il testo consta di 18 volumi nell’edizione classica; la sua conoscenza è condizione essenziale del rabbinato.
Forse spesso si ignora come il giudaismo post-biblico mantenga la sua struttura ontologica essenzialmente deicida. Non si sta accusando deliberatamente ogni ebreo; parliamo accademicamente di una corrente di pensiero, di una ideologia, la cui valutazione prescinde da giudizi morali su Tizio, Caio o Sempronio, giudeo o greco che sia. A noi interessa individuare la crepa filosofico-teologica, che dimostra chiaramente l’esattezza delle affermazioni di Cristo nel Vangelo e la pericolosità delle aberrazioni del pensiero, quando si allontana dalla Verità suprema. Il giudaismo è da sempre chiamato a vivere in pienezza la sua trasformazione definitiva e compiuta in Gesù Cristo e nella Chiesa; proprio per questo, il rifiuto a tale eccelsa vocazione comporta una punizione più grande, al punto da generare il peggiore degli accecamenti.
Il giudaismo attuale è infatti precipitato, conformemente al detto corruptio ottimi pessima, alle bassezze più oscure del paganesimo; da religione scelta a sinagoga di satana.
In particolare mi vorrei soffermare su alcuni passi del Talmud, esplicitamente e palesemente perversi. Alcuni stillano odio verso Gesù Cristo (scusatemi se riporto le seguenti bestemmie e blasfemie!)
- Attestandone la nascita illecita ed adulterina, con offese a Maria Santissima (Yebamoth, 49b; Jewish Enciclopedia; Sanhedrin, 106a,b);
- Contaminandone faziosamente il messaggio: Gesù sarebbe stato stregone ed apostata (Sanhedrin, 43a);
- Offendendone la memoria e decretandone la condanna nell’inferno e negli escrementi (Gittin, 56b,57a), sorte del resto, condivisa, dai cristiani che lo seguono e dai sacri Testi del cristianesimo (Rosh Hashanah, 17°, nonché Sanhedrin, 90° e Shabbath, 116a).
Altri versi ne confermano l’origine umana e fragile della sua composizione, risultando ridicoli nei contenuti:
- Le iene mutano in pipistrelli dopo sette anni, e poi a loro volta, in spine e demoni (Baba Kamma, 16a).
- Lo stare nudi davanti a una lampada cagiona epilessia (Pesahim, 112b).
- Terra all’ombra di una stalla ha valore medicinale, come pure gli escrementi di un cane bianco (Gittin, 69a,b).
Molti altri, invece, sono evidentemente fautori di odio contro il genere umano (goym, cioè non ebrei), coprendo l’omicidio; e sono intrisi di misogenia:
- La nascita di una bambina è un evento infelice (Baba Bathra, 16b).
- Non è mai una buona cosa parlare troppo a lungo con le donne, inclusa la propria moglie (Aboth, 1.5).
- È giusto divorziare dalla propria moglie se rovina il cibo, o se si trova una donna più bella (Gittin, 91a).
- Tutti i Gentili (cioè i non ebrei) sono solo degli animali, quindi tutti i loro bambini sono bastardi (Yebamoth, 98a).
- Quando un non ebreo deruba un ebreo, deve restituirgli tutto, ma se avviene il contrario, l’ebreo non deve restituire nulla. Inoltre, se un non ebreo uccide un ebreo, dev’essere ucciso anche lui, ma non il contrario (Sanhedrin, 57a).
- È lecito usare dei sotterfugi davanti a un tribunale per raggirare un non ebreo (Baba Kamma, 113a).
Altri versetti giustificano l’adulterio e persino la pedofilia:
- È giusto per una bambina di tre anni avere rapporti sessuali (Abodah Zarah, 37a; Kethuboth, 11b,39a; Sanhedrin, 55b,69a,b; Yebamoth, 12a,57b,58a,60b).
- Quando un uomo ha rapporti omosessuali con un bambino al di sotto dei 9 anni d’età, non è da condannare (Sanhedrin, 54b,55a).
- I rapporti sessuali con un bambino al di sotto degli 8 anni d’età sono leciti (Sanhedrin, 69b).
Quanto riportato è stato scritto soltanto al fine di conoscere la verità dell’aberrazione talmudica. Il giudaismo, così come ne esce, è essenzialmente anticristiano. Questo ci invita a pregare per tutti i giudei, che non vogliamo né possiamo giudicare, il cui cuore solo da Dio è scrutato, affinché si convertano all’unica Verità, che i loro padri rifiutarono più di 2000 anni or sono.
La festa del santo Natale sia occasione per ritrovare il vero Spirito natalizio (non le contraffazioni Babbonatalecentriche-pseudobuoniste-pseudopacifiste), quello di Cristo Gesù, che, effuso nei nostri cuori, ci rigenera a vita eterna, e per mezzo del quale possiamo intercedere per tutti gli uomini, anche per i nostri nemici, affinché si convertano veramente e vivano.
Stefano Maria Chiari
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