Come per la nazionale di calcio, ora sono tutti esperti di sicurezza pubblica.
E così da giorni va avanti il tiro al bersaglio sulla Lamorgese. Tra u insulto e l'altro si grida “Ma avrebbe dovuto”, “Perché non ha fatto arrestare 10mila persone?”, “E’ tutto un complotto l’ha fatto apposta”.
Ma a che titolo si parla? Da due anni c’è un pezzo di classe politica che soffia sul fuoco non del malcontento, ma a tratti della rivolta. Hanno diffuso fake news a manetta su ogni cosa. Creato divisioni, attriti. Messo le persone le une contro le altre, facendo credere che ogni misura di prevenzione fosse in realtà un mezzo per annientare intere categorie sociali. Hanno esasperato la situazione all’inverosimile.
E ora che altri devono gestire la bomba costruita da queste persone, si lamentano anche?
La verità però è che è un vecchio trucco questo: creo un problema, lo accollo ad altri. E quando gli altri incontrano difficoltà a risolverlo, li contesto e li giudico. Con l’obiettivo di sostituirli a furor di popolo.
Questo è “l’interesse nazionale” che alcuni perseguono: il proprio.
Leonardo Cecchi
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