-Redazione- Lo ammette lui stesso, alla fine. Lo fa in occasione della Leopolda, parlando al pubblico, ricordando l'edizione di appena 3 anni fa: "Quella mi fece capire che questo paese era scalabile", ha dichiarato.
E' Matteo Renzi che, inaugurando l'evento a Firenze, non manca di perdersi in citazione che, sicuramente, faranno discutere. In primis, appunto, i riferimenti alla sua scalata: «Eravamo un'allegra brigata di sognatori, ora siamo qui e non molliamo", ha sostenuto. "Per anni ci hanno raccontato che l'Italia era un paese chiuso, eppure giorno dopo giorno ci rendevamo conto che si potevano cambiare le cose sul serio: presa, rivoltata e cambiata».
«Siamo partiti da 0», ha proseguito. «Ci siamo presi il partito, siamo al governo del paese, stiamo facendo quello che volevamo, abbiamo smentito tutti. Ma", ha avvertito, "non serve a niente se non smentiremo il luogo comune che l'Italia è irriformabile: lo pensano a Bruxelles, a Roma, dietro l'angolo, sono dovunque», sono i "gufi": "Piaccia o non piaccia ai gufi a noi è dato il compito di restituire all'Italia la possibilità di un futuro", ha specificato il premier.
Ovviamente non poteva mancare un riferimento alla manifestazione della Cgil, per cui, garantisce Renzi, "ho un grande rispetto". Ma, precisa, "quella piazza è di protesta sindacale e politica, mentre la la Leopolda è un'altra cosa: non si protesta ma si propone". E ancora: "E' inevitabile che in piazza protestino anche contro di me", ma lui andrà avanti comunque per la sua strada. "È finito il tempo in cui una manifestazione blocca il governo e il paese", ha infatti chiarito il presidente del Consiglio.
http://www.articolotre.com/2014/10/leopolda-renzi-ci-siamo-presi-il-partito-e-il-governo-la-piazza-non-ci-fermera/
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