I residenti di Greco non vogliono
il refettorio dei poveri per Expo
LA POLEMICA
Lettera al cardinale Scola contro il progetto della Caritas: «Decisione imposta dall’alto»
di Paolo Foschini
Va bene tutto, ma i poveri vicino a un oratorio - addirittura a un asilo - no e poi no. È questa la posizione assai allarmata del «neo costituito comitato di cittadini Greco in Movimento per Greco»: i quali hanno scritto al cardinale Angelo Scola per chiedergli un incontro e dirgli che a loro il progetto del Refettorio ambrosiano con annessa Casa di accoglienza, da farsi proprio nel loro quartiere, non piace neanche un po’. E non perché sia troppo bello («con gli stessi soldi se ne poteva fare uno meno chic ma con più posti», era la riserva di altri): no, questi proprio non lo vogliono. Naturalmente precisano che «non si tratta di egoismo». Ma Greco «non è più in grado di sostenere altre iniziative - dicono - soprattutto se imposte dall’alto come ora ha fatto la Caritas». Spiegano, quelli del Comitato, che «aprire una mensa per i poveri e una casa di accoglienza ai lati di un oratorio e di un asilo nido, vicino a una scuola elementare, senza precauzioni per il mantenimento del decoro urbano e della sicurezza, potrebbe cagionare a Greco gli stessi disagi già sperimentati in altre zone».
Il Refettorio Ambrosiano
La replica
«Vorrei solo far osservare - è la risposta del direttore di Caritas Ambrosiana, don Roberto Davanzo - che progetti come questo portano ordine, non disordine. E che la vicinanza tra una iniziativa di carità e un oratorio, oltre che una scuola, è parte educativa non secondaria di questo progetto».
http://milano.corriere.it/notizie/politica/14_ottobre_29/greco-non-vuole-refettorio-poveri-de5fd390-5f45-11e4-a7a8-ad6fbfe5e57a.shtml
Nessun commento:
Posta un commento