Il Consiglio di Difesa egiziano ha imposto lo stato d’emergenza in Sinai, dopo gli attacchi terroristici alle forze armate di oggi che hanno provocato almeno 30 vittime. Lo riferisce una tv governativa.
-Redazione- Giornata di sangue quella di ieri nel Sinai dove, in tre diversi attentati, sono stati uccisi 30 militari egiziani e almeno altrettanti sono rimasti feriti. E' stato l'evento più sanguinoso nella penisola dalla deposizione il 3 luglio 2013 dell'allora presidente Mohammed Morsi.
Il presidente egiziano, Abdel Fattah al-Sisi, dopo gli attentati, ha imposto lo stato d'emergenza nel Sinai. La misura è entrata in vigore alle 5 di mattina per "3 mesi".
Nel primo attacco un un’autobomba ha ucciso oltre 25 militari ad un posto di blocco vicino ad al-Kharouba al El-Arish, nella parte settentrionale della penisola del Sinai, al confine con la Striscia di Gaza. Altrettanti sarebbero i feriti. Lo riferiscono fonti della sicurezza locale. Dopo qualche ora altri tre soldati sono stati uccisi in un agguato ad El-Arish. Le due azioni non sono state ancora rivendicate ma in passato l’organizzazione terroristica Ansar Beit al-Maqdis, considerata vicina ad Isis, si è macchiata di simili azioni.
La Lega araba ha condannato fermamente gli attentati in Sinai. In una nota di condoglianze alle famiglie dei militari morti, il segretario generale Nabil al Arabi ha ribadito che la Lega araba sostiene tutte le misure prese dall'Egitto contro il terrorismo e chiede alla comunità internazionale di sostenere a sua volta gli sforzi egiziani per eliminare questa piaga che colpisce diverse parti del mondo arabo.
Intanto un bambino di 7 anni è morto, colpito da un proiettile alla testa, durante gli scontri tra i partecipanti a un corteo dei Fratelli musulmani e gli abitanti del quartiere di Matarya, a nordest del Cairo, che si oppongono alla loro presenza.
Mercoledì, una bomba è esplosa fuori dall’Università del Cairo, ferendo sei agenti e tre passanti. Domenica invece sono stati uccisi sette militari nell’esplosione di un ordigno vicino a un veicolo armato davanti a un gasdotto. A settembre, i militanti islamici di al-Maqdis hanno ucciso 17 poliziotti in due esplosioni.
http://www.articolotre.com/2014/10/sinai-30-soldati-egiziani-uccisi-da-attacchi-jihadisti/
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