Emilio Fede indagato a Milano per diffamazione: era in possesso di fotomontaggi a luci rosse di Mauro Crippa, dirigente Mediaset con un trans
Le indagini giudiziarie sono come le ciliegie. Una tira l'altra. Lo ha capito anche Emilio Fede, ex direttore del Tg4, questa volta indagato in una sordida storia di ricatti e foto pornografiche (truccate) che coinvolgono i vertici Mediaset, passando da inconfessabili segreti e presunte rivelazioni sulla vicenda Ruby.
Insomma, un pantano in cui da tre mesi sta indagando segretamente la procura di Milano con un’inchiesta che vede Fede iscritto sul registro delle notizie di reato per associazione per delinquere finalizzata alla diffamazione e il suo ex personal trainer, Gaetano Ferri, ex pugile e pregiudicato, accusato invece di tentata estorsione ai danni di Fede. Ferri è già salito alla ribalta delle cronache per una registrazione carpita allo storico volto Mediaset su presunti rapporti tra Silvio Berlusconi, Marcello Dell’Utri e la mafia.
La Stampa ricostruisce la vicenda, tornando al giorno in cui Fede, verso le otto di sera del 28 marzo 2010, dopo aver condotto il “suo” Tg, ricevette in ufficio la visita del capo del personale Mediaset Luigi Motta, e del capo dell’ufficio legale Pasquale Straziota, con in mano una lettera di licenziamento. Fede chiama i suoi legali e si chiude nell'ufficio. Alla fine di una serie di telefonate, capisce che è finita. Ma mentre l’avvocato Straziota se ne sta andando, Fede estrae dalla scrivania alcune foto molto compromettenti che mostra all'avvocato Mediaset: "Guardate chi sono i vostri capi! Adesso cosa ne faccio di queste?". Il legale, imbarazzatissimo, sarebbe uscito di corsa dall'ufficio. Al punto di aver raccontato in seguito al pm di non aver visto quelle foto se non di sfuggita.
Ma le immagini, che a un primo esame dei periti risulterebbero fotomontaggi, sono pesanti e mostrano il capo dell’informazione Mediaset, Mauro Crippa, in compagnia di transessuali. Le foto, così come erano uscite dai cassetti di Fede, vi rientrano. E scompaiono per un po’. Fino a quando, l’estate scorsa, una lite con il suo personal trainer induce quest’ultimo a presentarsi ai carabinieri di Cusano Milanino con un file audio che riporta le lunghe chiacchierate di Fede a proposito di Berlusconi, Ruby, la mafia.
La domanda che ci si pone in Procura a questo punto però è un’altra: perché i vertici del gruppo, nonostante siano ormai informati da tempo di queste vicende, non hanno mai deciso di presentare denuncia? L’indagine continua.
I protagonisti del processo Ruby
Nicole Minetti
Lele Mora
Ruby
Emilio Fede
Ruby
Ruby
Nicole Minetti
Nicole Minetti
Ruby
Nicole Minetti
Emilio Fede
Nicole Minetti
Nicole Minetti
Ruby
Emilio Fede
Lele Mora
Emilio Fede
Ruby
Nicole Minetti
Ruby
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Ruby
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Ruby
Emilio Fede
Maristelle Polanco
Nicole Minetti
Lele Mora
I tre imputati
Emilio Fede
Ruby
Maristelle Polanco
Ruby
Nicole Minetti
Lele Mora
Emilio Fede
Alberto Zangrillo, il medico di Berlusconi
Ambra Battilana
Ruby
Barbara Faggioli
Ruby
Emilio Fede
Lele Mora
Lele Mora
Emilio Fede
Ruby
Nicole Minetti
Ruby
Ruby
Ruby
Francesca Cipriani
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Ioanna Visan - Berlusconi le dava 2mila euro al mese per l'università
Ioanna Visan
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Marystelle Polanco (1)
Marystelle Polanco (2)
Marystelle Polanco
http://www.huffingtonpost.it/2014/10/23/emilio-fede-indagato-diffamazione_n_6033370.html?utm_hp_ref=mostpopular
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