Studi fattibilità entro 2023. Progetto Irbm per nuova pillola
ROMA, 29 NOV - L'azienda di biotecnologie Irbm di Pomezia è al lavoro in collaborazione con l'azienda farmaceutica Merck per la messa a punto di un nuovo farmaco anti-Covid in formulazione aerosol o iniettabile, utilizzando una piattaforma valida per l'adattamento alle varianti emergenti.
Lo ha affermato all'ANSA il direttore scientifico della Irbm, Carlo Toniatti, a margine del congresso 'Panorama Diabete' organizzato dalla Società italiana di diabetologia (Sid).
"Gli studi
definitivi sulla fattibilità sono attesi entro il 2023". È
inoltre "in corso un progetto di ricerca interna Irbm - ha
annunciato - su una nuova pillola orale anti-Covid".
Il programma di ricerca Irbm per una nuova pillola
anti-Covid, ha spiegato Toniatti, "è incentrato sullo sviluppo
di una molecola in grado di inibire una delle proteine
essenziali per la replicazione del virus, diversa dalla proteina
Spike". Infatti, ha chiarito, "la proteina Spike è sulla
superficie del virus Sars-CoV-2 ma lo stesso virus per
replicarsi, una volta all'interno dell'organismo ospite, ha
bisogno di varie proteine 'interne' che non sono colpite dai
vaccini attuali. Si tratta, dunque, di proteina che servono a
far replicare il virus, ma diverse dalla Spike". L'obiettivo, ha
concluso, "è dunque quello di inibire tali proteine interne in
modo che il virus non possa replicarsi una volta presente nelle
cellule dell'organismo ospite". Gli studi, ha concluso Toniatti,
"sono iniziati ed i dati definitivi sulla fattibilità sono
attesi per il 2023".
(ANSA)
Nessun commento:
Posta un commento