«Avrei preferito morire piuttosto che ammazzare mio padre. L’ho detto sin dal primo giorno e continuo a pensarlo». Ma quella maledetta sera, il suo papà «era incontrollabile, con gli occhi fuori dalle orbite. Ci avrebbe uccisi, fatto a pezzi, il mio istinto lo ha solo anticipato». Alex Pompa, nell'aula di giustizia, ieri ha vissuto la giornata più lunga della sua vita. Quando i magistrati sono usciti dalla camera di consiglio e hanno letto il dispositivo della sentenza Alex ha potuto tirate un sospiro di sollievo: "assolto". Accanto a lui mamma Maria e Loris, il fratello, che non l'hanno mai lasciato solo in questo incubo che forse mai finirà.
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