domenica 28 novembre 2021

Reinhard Doring Falkenberg



Notizie tristi da un mondo ormai moribondo.


Reinhard Doring Falkenberg. 76 anni. Un passato da macellaio, bestia e nazista torturatore. Falkenberg era uno dei leader della Colonia Dignidad, enclave cilena di nazisti tedeschi in fuga dalla Germania. È accusato di smisurati abomini, compreso il sequestro del fotografo italo-cileno Juan Maino Canales, militante del Mapu (sinistra cilena). Maino fu sequestrato a 27 anni insieme a due colleghi e amici, Antonio Ormaechea ed Elizabeth Rekas, dagli agenti della Dina, la polizia segreta cilena. Nessuno li ha più visti. La 'Colonia Dignitad', nota anche come 'Villa Baviera', fu trasformata da Pinochet in centro di tortura e sterminio degli oppositori politici. E Falkenberg, in quella fogna, si sentiva a casa.


Lo scorso 22 settembre, mentre era in gita come un allegro pensionato con un pullman di coetanei, il boia viene arrestato a Forte dei Marmi. Una botta di culo della giustizia. Dopo quasi due mesi passati nel carcere di Lucca, la povera stella viene scarcerata il 18 novembre per motivi di salute. A quel punto il nazista aveva solo l’obbligo di firma. Ma di lì a poco non avrà neanche quell’obbligo lì.


Perché? Perché la Corte d’appello di Firenze e la Questura di Lucca non si capiscono (amo gli eufemismi), una mail viene letta tardi e la proroga della misura cautelare viene notificata al boia quando lui ha già lasciato il nostro Paese ed è già tornato in Germania.


Quindi Falkenberg, torturatore e assassino, è di nuovo libero. Viviamo in un mondo fantastico!

Andrea Scanzi 

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