venerdì 1 gennaio 2021

L'attivista di Hong Kong Jimmy Lai torna in carcere

 


Era stato arrestato ad agosto con l'accusa di collusione con forze straniere

Jimmy Lai

 

Il magnate dei media di Hong Kong e attivista pro-democrazia, Jimmy Lai, dovrà tornare in carcere in attesa del processo: lo ha deciso la Corte suprema di Hong Kong. Lai, 73 anni, fondatore di Next Digital, il gruppo che pubblica il tabloid Apple Daily, è stato arrestato ad agosto con l'accusa di collusione con forze straniere ed è poi stato liberato su cauzione.

La Corte ha accolto oggi la richiesta della pubblica accusa di negargli la libertà su cauzione. 

Lai è l'attivista pro-democrazia di maggior peso a finire nelle maglie della stretta voluta dalla Cina sull'ex colonia. A uso carico vi sono le visite a Washington per incontrare funzionari di alto livello, tra cui il segretario di Stato Usa Mike Pompeo, per sollecitare il sostegno alla causa democratica di Hong Kong, spingendo Pechino a etichettarlo come un "traditore".

Lai è stato incriminato all'inizio di dicembre con altri due manager della sua holding con l'accusa di frode legata legata all'uso degli immobili adibiti a uffici delle sue società, presi in locazione da una compagnia del governo di Hong Kong. Il magnate è stato rilasciato su cauzione il 23 dicembre, dopo 20 giorni di detenzione. La prima udienza del processo è prevista per il 16 aprile prossimo. 
 
(ANSA)
 
Kissiner71

 

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