27 gennaio è la MEMORIA
Johann “GIPSY” Trollmann
era un pugile tedesco di origini “zingare”. Nel 1933, fu campione di Germania nella categoria Mediomassimi.
I nazisti gli mandavano contro i loro pugili "ariani" per batterlo e lui li picchiava e ridicolizzava.
Esasperati,
lo obbligarono a perdere contro un pugile di “pura razza ariana”, tale
Gustav Eder. Trollmann si presentò sul ring coperto di farina bianca e
con i capelli tinti di biondo. Si lasciò battere ridendo.
Ai nazisti
non bastava. Nel 1936, durante la campagna di sterilizzazione di tutto
il popolo zingaro, fu catturato dalla Gestapo e sterilizzato.
Nel
1941, fu rinchiuso nel lager di Neuengamme. Lo costrinsero a combattere
tutte le sere contro le guardie per un po’ di grappa e di pane rancido.
Perdeva per vivere.
Da lì fu spedito a Wittenberge. Una guardia lo
sfidò. Trollmann quella volta decise che era stanco di perdere e di
vivere nel terrore. Al secondo round mandò l’aguzzino al tappeto. Il
giorno dopo venne massacrato dalle guardie naziste a badilate. Era il 31
marzo 1944.
A noi piace pensarlo ancora che danza sul ring, irride i suoi avversari e li sconfigge un pugno dopo l’altro.
Un linguaggio attuale e indispensabile per praticare la MEMORIA!
( Claudio Taccioli
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