Aveva 70 anni, si era ammalata di cancro al seno un anno dopo la morte del marito, il paroliere Michel Berger, nel 1992. A dicembre era stata ricoverata ufficialmente per una grave infezione. Dal 97 si era ritirata dalle scene ma era uscita dal silenzio nel 2015 per la commedia musicale 'Resiste'
PARIGI - La cantante francese France Gall
è morta a Parigi. Aveva 70 anni. "Ci sono parole che non si vorrebbe
mai pronunciare. France Gall ha raggiunto il 'Paradiso bianco' il 7
gennaio, dopo aver combattuto per due anni, con discrezione e dignità,
contro la recidiva di un cancro", ha affermato la portavoce
dell'artista, Geneviève Salama in un comunicato. L'indimenticabile
interprete era stata ricoverata a metà dicembre all'ospedale americano
di Neuilly, vicino Parigi, ufficialmente per una grave invezione.
Figlia d'arte, nata tra musica e le sue parole. Suo padre, Robert Gall,
aveva scritto canzoni per Aznavour e per Edith Piaf, suo marito, sposato
nel '76 era Michel Berger, paroliere, ed è grazie a lui che rinasce,
con lui che inizia una nuova carriera dopo anni all'angolo. Con Berger
scopre il teatro e fa innamorare di nuovo i francesi.
France Gall comincia presto, diventa famosa non ancora sedicenne, incidendo nel '63 il suo primo singolo Ne sois pas si bête che la porta al primo posto delle classifiche.
Bella, sorridente, con la frangetta bionda, elegante e 'yèyè' canta pezzi di Serge Gainsbourg, Laisse tomber les filles, Les Sucettes o Poupée de cire, poupée de son
che nel 1965 vince l'Eurovision Song Contest a Napoli. Si vedevano
spesso, lui si faceva raccontare episodi della sua vita e poi scriveva
pezzi per lei. Che, soprattutto, è francese pura, non rielabora brani
anglosassoni come era di moda, consigliata dal padre. Con Sacré Charlemagne conquista perfino il Giappone. Poi però fa alcuni passi falsi.
Proprio a causa del brano Les Sucettes ci fu una polemica a distanza con Gainsbourg a causa del 'doppio senso' non compreso dall'allora 19enne Gall.
E quando partecipa all'Eurofestival sotto la bandiera lussemburghese, i francesi non la perdonano. Perde qualche giro, ripassa dal via, continua a incidere in tedesco tra il '66 e il '72 con giocolieri di parole come Horst Buchholz o Giorgio Moroder. Va anche a Sanremo con La pioggia cantata in coppia con Gigliola Cinquetti, è il 1969.
Quando sposa Berger rinasce a teatro. Il pubblico se ne riappopria e la
ama di nuovo. La guarda diventare madre dei due figli Pauline Isabelle
nel 1978 (poi morta nel '97 a causa della mucoviscidosi) e Raphael
Michel nel 1981, la apprezza mentre si dedica alla famiglia e la segue
fiero nelle sue campagne umanitarie a favore dell'Etiopia e del Mali.
L'indimenticabile interprete si ammala di cancro al seno un anno dopo la
morte del marito, nel 1992. Quando Pauline muore nel 1997, France Gall
si ritira definitivamente. Ma poi esce dal silenzio ancora una volta,
due anni fa, con la commedia musicale Résiste. Fino a oggi, fino al Paradis blanc.
https://www.repubblica.it/spettacoli/musica/2018/01/07/news/francia_morta_france_gall-185994130/
LePen71
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