Sono quelle della Talen, più utili sulla parte 'dura' del genoma
Crispr-Cas9 permette di modificare in maniera mirata il Dna (fonte: Ernesto del Aguila III, NHGRI)
Per tagliare la parte più compatta del genoma esistono forbici molecolari migliori di quelle della tecnica Crispr-Cas9: sono le lame della tecnica Talen, cinque volte più efficienti nel riparare i difetti della parte più condensata del genoma, l'eterocromatina, le cui anomalie possono causare malattie come l'anemia falciforme e la beta-talassemia. Lo dimostra uno studio pubblicato sulla rivista Nature Communications dall'Università dell'Illinois a Urbana-Champaign.
I risultati evidenziano la necessità di selezionare una più ampia varietà di strumenti per intervenire sul genoma: così come nella vita quotidiana usiamo forbici diverse per il cucito, la cucina o il giardinaggio, così anche nell'ingegneria genetica si dovrebbero usare forbici molecolari diverse per le varie porzioni del genoma su cui si intende intervenire. Quelle della Crispr "rappresentano uno strumento molto potente che ha portato a una rivoluzione, ma presentano ancora alcune limitazioni", afferma il coordinatore dello studio, Huimin Zhao. Il suo gruppo di ricerca lo ha scoperto osservando le forbici della Crispr e della Talen in azione sul Dna di cellule viventi di mammiferi, grazie a una tecnica di microscopia a fluorescenza che permette di vedere le singole molecole. In questo modo, spiega il ricercatore, "abbiamo scoperto che la Crispr lavora meglio sulle regioni del genoma che sono meno compatte", quelle della cosiddetta eucromatina, "mentre la Talen riesce ad accedere meglio ai geni che si trovano nelle regioni più compatte dell'eterocromatina. Abbiamo anche visto che la Talen ha una maggiore efficienza nell'editing rispetto alla Crispr: può tagliare il Dna e introdurre modifiche in modo più efficace".
(ANSA)
Nessun commento:
Posta un commento