lunedì 25 gennaio 2021

Scoperto un pianeta gigante senza nuvole

 


Potrebbe aiutare a comprendere come si formano i pianeti

Rappresentazione artistica del pianeta gigante senza nubi (fonte: M. Weiss / Centro di astrofisica Harvard and Smithsonian)

Scoperto un pianeta gigante senza nuvole: si trova a 575 anni luce di distanza e si chiama Wasp-62b. La sua atmosfera limpida rende più facile studiare la composizione chimica del pianeta e ciò può aiutare a identificare di cosa è fatto questo mondo alieno e come si è formato. Il risultato, pubblicato sull'Astrophysical Journal Letters, si deve al gruppo del Centro americano per l'Astrofisica Harvard & Smithsonian, coordinato da Munazza Alam.

Il pianeta ha una massa che è circa la metà della massa di Giove, ma è un cosiddetto "Giove caldo", ovvero un gigante gassoso molto caldo perchè è molto vicino alla sua stella. Infatti, a differenza del nostro Giove, che a causa della sua lontananza dal Sole, impiega quasi 12 anni per completare un'orbita, Wasp-62b completa una rotazione attorno alla sua stella in soli quattro giorni e mezzo. Il pianeta è stato identificato nel 2012 attraverso l'indagine Wide Angle Search for Planets (Wasp) South.

La sua atmosfera, tuttavia, non era mai stata studiata fino ad ora. I ricercatori l'hanno studiata grazie ai dati del telescopio spaziale Hubble, gestito da Nasa e Agenzia Spaziale Europea (Esa). Inizialmente questo pianeta non aveva molto entusiasmato Alam, ma poi il ricercatore ha cambiato idea.

"Una volta che ho iniziato a dare un'occhiata ai dati - ha rilevato - mi sono emozionato". Il gruppo ha identificato l'impronta digitale completa del sodio. Se ci fossero state nuvole o foschia queste avrebbero oscurato la firma completa del sodio, spiega Alam: "questa - osserva - è la prova che stiamo vedendo un'atmosfera chiara".

I pianeti senza nubi sono estremamente rari e gli astronomi ritengono che il loro studio potrebbe portare a una migliore comprensione di come si sono formati. La loro rarità, secondo Alam, "suggerisce che potrebbero essersi formati in modo diverso rispetto alla maggior parte dei pianeti".

 

(ANSA)

 

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