mercoledì 2 luglio 2014

Sarkozy in stato di fermo con l’accusa di corruzione

sarkozy-Redazione-  L'ex presidente francese Nicolas Sarkozy è stato messo in stato d'accusa da un giudice istruttore di Parigi percorruzione, traffico di influenze e violazione del segreto istruttorio.
Lo ha reso noto la procura nazionale per i reati finanziari, che ha chiesto e ottenuto il provvedimento, adottato nella notte dopo 15 ore di fermo.
La procura nazionale per i reati finanziari scrive in un comunicato che «a seguito del loro fermo, Nicolas Sarkozy, Gilbert Azibert (giudice di Cassazione, n.d.r.) e Thierry Herzog (avvocato dell'ex presidente, n.d.r.) sono stati presentati ai due magistrati istruttori incaricati dell'indagine aperta il 26 febbraio 2014 per le accuse di traffico di influenze e violazione del segreto istruttorio.
 Conformemente alle richieste della procura, sono stati messi sotto accusa».
Nicolas Sarkozy secondo la procura è accusato di ricettazione della violazione del segreto professionale (la ricettazione indica la disponibilità di un oggetto proveniente da reato, in questo caso le informazioni sulle inchieste, n.d.r.), corruzione attiva e traffico di influenze attivo.
Il giudice Azibert è accusato di ricettazione della violazione del segreto professionale, traffico di influenze passivo e corruzione passiva.
Per l'avvocato Herzog l'accusa è di violazione del segreto professionale, ricettazione della violazione del segreto professionale, corruzione attiva e traffico di influenze attivo. Il reato di «traffico di influenze» è tipico del diritto francese, dove è stato introdotto già alla fine dell'Ottocento, ma è estraneo alla tradizione italiana.
È stato inserito nel nostro codice penale solo nel 2012, all'articolo 346 bis, a seguito dell'adesione dell'Italia a convenzioni internazionali dell'Onu e del Consiglio d'Europa. Il «traffico di influenze» consiste nella mediazione illecita volta al compimento di atti contrari al dovere d'ufficio di un pubblico ufficiale. 

http://www.articolotre.com/2014/07/sarkozy-in-stato-di-fermo-con-laccusa-di-corruzione/

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