Città invisibile*
Un paio di settimane fa in un articolo sul dono e sulla
reciprocità come azioni che aprono a relazioni sociali inedite quanto
importanti, una lettrice di Comune-info, Silvia Bazzocchi, segnalava
l’associazione Donne di
Carta. «Noi doniamo il nostro tempo, la nostra memoria,
semplicemente a … chi ha voglia di stare ad ascoltare – scrive Silvia – Noi
doniamo un pezzetto, un brano, a volte solo una frase di un libro che ci ha
colpito, che amiamo o che ci sembra importante e significativo, a tutte le
persone che partecipano ai nostri incontri ed eventi pubblici. Senza chiedere
assolutamente niente in cambio».
L’associazione Donne di Carta è al momento costituita da oltre un
centinaio di persone (donne e uomini), sparse in quattordici città
d’Italia (Roma, Arezzo, Bari, Ostuni, Bastia Umbra, Pisa, Cagliari,
Portogruaro-Cinto Caomaggiore, Firenze, Milano, Empoli, Pistoia, Siena,
L’Aquila) e porta avanti il «Proyecto Fahrenheit 451- las personas
libro», inventato da Antonio Rodriguez Menendez, in Spagna, per
promuovere la lettura.
I soci sono «persone libro», di qualunque età, che imparano a memoria i testi
che amano e che vanno in giro ovunque per «ripeterli» in pubblico, preferendo
situazioni e occasioni sociali: piazze, feste, accanto a luoghi di promozione
della lettura tradizionali come biblioteche e librerie. Per diventare una
persona libro basta seguire un iter formativo specifico che incoraggia la
libertà di scelta e le preferenze di lettura, restituisce valore alla
memorizzazione e alla dizione naturale – non recitativa – come recupero
dell’oralità.
Da gennaio 2013, inoltre, l’associazione è impegnata a realizzare un
progetto di biblioteca «fatta dai lettori per i lettori» i cui fondi
siano costituiti dal prestito a tempo determinato di libri «domestici» scelti
dai lettori come suggerimento di lettura e dai lettori stessi catalogati
aggiungendo nella scheda le motivazioni personali. Un servizio speciale di
circolazione del bene sarà attivato a favore degli ospedali, delle carceri e
delle realtà che operano con gli migranti usufruendo delle collaborazioni con
organizzazioni sociali operanti in questi ambiti. Accanto al bene fisico ssrà
promosso, attraverso un piano di richiesta mirata, anche il servizio di
«prestito delle persone/libro» che potranno quindi essere la voce di eventuali
testi che la biblioteca non possiede fisicamente.
Città invisibile è un piccolo collettivo romano che sbircia tra i temi
sociali, della decrescita e del pensiero critico.
http://comune-info.net/2013/02/le-persone-libro-il-tempo-e-la-memoria/
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