giovedì 31 luglio 2014

Le persone-libro, il tempo e la memoria

Città invisibile*

 Un paio di settimane fa in un articolo sul dono e sulla reciprocità come azioni che aprono a relazioni sociali inedite quanto importanti, una lettrice di Comune-info, Silvia Bazzocchi, segnalava l’associazione Donne di Carta. «Noi doniamo il nostro tempo, la nostra memoria, semplicemente a … chi ha voglia di stare ad ascoltare – scrive Silvia – Noi doniamo un pezzetto, un brano, a volte solo una frase di un libro che ci ha colpito, che amiamo o che ci sembra importante e significativo, a tutte le persone che partecipano ai nostri incontri ed eventi pubblici. Senza chiedere assolutamente niente in cambio».
L’associazione Donne di Carta è al momento costituita da oltre un centinaio di persone (donne e uomini), sparse in quattordici città d’Italia (Roma, Arezzo, Bari, Ostuni, Bastia Umbra, Pisa, Cagliari, Portogruaro-Cinto Caomaggiore, Firenze, Milano, Empoli, Pistoia, Siena, L’Aquila) e porta avanti il «Proyecto Fahrenheit 451- las personas libro», inventato da Antonio Rodriguez Menendez, in Spagna, per promuovere la lettura.
I soci sono «persone libro», di qualunque età, che imparano a memoria i testi che amano e che vanno in giro ovunque per «ripeterli» in pubblico, preferendo situazioni e occasioni sociali: piazze, feste, accanto a luoghi di promozione della lettura tradizionali come biblioteche e librerie. Per diventare una persona libro basta seguire un iter formativo specifico che incoraggia la libertà di scelta e le preferenze di lettura, restituisce valore alla memorizzazione e alla dizione naturale – non recitativa – come recupero dell’oralità.
Da gennaio 2013, inoltre, l’associazione è impegnata a realizzare un progetto di biblioteca «fatta dai lettori per i lettori» i cui fondi siano costituiti dal prestito a tempo determinato di libri «domestici» scelti dai lettori come suggerimento di lettura e dai lettori stessi catalogati aggiungendo nella scheda le motivazioni personali. Un servizio speciale di circolazione del bene sarà attivato a favore degli ospedali, delle carceri e delle realtà che operano con gli migranti usufruendo delle collaborazioni con organizzazioni sociali operanti in questi ambiti. Accanto al bene fisico ssrà promosso, attraverso un piano di richiesta mirata, anche il servizio di «prestito delle persone/libro» che potranno quindi essere la voce di eventuali testi che la biblioteca non possiede fisicamente.


Città invisibile è un piccolo collettivo romano che sbircia tra i temi sociali, della decrescita e del pensiero critico.

http://comune-info.net/2013/02/le-persone-libro-il-tempo-e-la-memoria/

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