Operazione del Ros, gli arrestati mostravano un acceso antisemitismo e una avversione per i paesi 'infedeli' tra cui gli Stati Uniti e l'Italia
Carabiniere del Ros, ARCHIVIO
ROMA - Una cellula di matrice islamista con base in Italia (Puglia, Lombardia e Sicilia) e in Belgio e stretti contatti con personaggi di spicco del terrorismo internazionale è stata sgominata dai carabinieri del Ros che hanno eseguito 6 ordinanze di custodia cautelare emesse dalla Procura di Bari per sono associazione di terrorismo internazionale e istigazione all'odio razziale.
Le persone arrestate, a quanto si è saputo per ora, sarebbero di nazionalità marocchina e tunisina. L'indagine è diretta dal sostituto procuratore di Bari Renato Nitti ed è stata avviata nel 2007, tramite il monitoraggio di alcune attività dei migranti e tendendo d'occhio i loro call center e internet point.
I sei arrestati incitavano alla jihad e ad azioni suicide in occidente e nelle zone di guerra. Le indagini hanno permesso di accertare una diffusa attività di proselitismo e indottrinamento verso in nuovi affiliati che veniva svolta anche con documenti audio e video che esortavano a compiere azioni suicide.
Secondo le indagini gli appartenenti alla cellula avevano dei rapporti molto stretti con personaggi importanti del terrorismo internazionale e in diverse occasioni avevano mostrato un acceso antisemitismo e una avversione per i paesi 'infedeli' tra cui gli Stati Uniti e l'Italia.
Le persone arrestate, a quanto si è saputo per ora, sarebbero di nazionalità marocchina e tunisina. L'indagine è diretta dal sostituto procuratore di Bari Renato Nitti ed è stata avviata nel 2007, tramite il monitoraggio di alcune attività dei migranti e tendendo d'occhio i loro call center e internet point.
I sei arrestati incitavano alla jihad e ad azioni suicide in occidente e nelle zone di guerra. Le indagini hanno permesso di accertare una diffusa attività di proselitismo e indottrinamento verso in nuovi affiliati che veniva svolta anche con documenti audio e video che esortavano a compiere azioni suicide.
Secondo le indagini gli appartenenti alla cellula avevano dei rapporti molto stretti con personaggi importanti del terrorismo internazionale e in diverse occasioni avevano mostrato un acceso antisemitismo e una avversione per i paesi 'infedeli' tra cui gli Stati Uniti e l'Italia.
(ANSA)
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