Non sempre quel che vediamo sul quadrato corrisponde a ciò che succede dietro le quinte, specialmente se parliamo di amicizie e legami nati tra le corde del ring.
Pensiamo ad Hulk Hogan e The Ultimate Warrior, grandi partner sul ring e cordialmente distanti nel backstage, oppure a Sabu e Taz, spesso uno contro l'altro in ECW con grande alchimia ma totalmente in disaccordo dietro le quinte.
Eppure, esistono legami che superano il tempo e diventano fratellanze uniche, come quella nata tra "The Icon" Sting e "The Total Package" Lex Luger.
Fu un'amicizia, però, maturata nel tempo. Ambedue avevano un background nel mondo del bodybuilding, con due fisici incredibili, anche se Luger mostrava un agglomerato di muscoli davvero eccezionale.
Luger arrivò per primo alla NWA, dopo un brevissimo periodo nella NFL, e dato il suo aspetto fisico e la sua muscolatura fu subito affiancato alla stable più famosa della federazione di Atlanta, i Four Horsemen, accanto alla maggiore stella, il campione dei pesi massimi "Nature Boy" Ric Flair.
Sting, invece, fu acquisito dopo l'assorbimento della UWF (dove militava) e pertanto arrivò un pò dopo, scontrandosi con Luger in alcuni match "interpromozionali", fino a quando la UWF non scomparì del tutto per entrare in pianta stabile nella NWA e, poi, diventare punta di diamante della WCW (World Championship Wrestling).
I due condividevano la stessa palestra e lo stesso posto dove facevano colazione, e Sting, impressionato dalla muscolatura di Luger, si approcciò a lui in segno di amicizia rompendo il ghiaccio con una frase del tipo "hey, amico, io faccio tantissimi esercizi ed ho un buon fisico, ma tu sei eccezionale, non ho mai visto un corpo modellato così perfettamente! Ma come fai? Come ti regoli per la nutrizione?".
Purtroppo Luger all'epoca era molto preso dalla sua persona e dal suo ruolo nella NWA, e quel ragazzo che iniziava a piacere alle alte sfere, tanto da catapultarlo subito nel giro titolato contro Flair, aveva tirato fuori il suo lato peggiore, arrogante ed invidioso.
"Mangio sempre da Stoli's: bevo vodka e mangio M&M's" fu la sua risposta sarcastica. Borden (vero nome di Sting) scosse la testa in segno di disapprovazione, si allontanò da Luger e continuò i suoi esercizi, concludendo la discussione.
Chiunque si sarebbe arreso, ma quella parola non era nel vocabolario dell'ex-pluricampione WCW e TNA: i due continuarono ad allenarsi, a mangiare insieme, a condividere backstage e momenti extra ring, oltre ad essere accoppiati sul quadrato numerose volte, sia in tag team che contro, e presto Luger comprese il reale valore del compagno e la sua straordina professionalità e gentilezza.
I due riuscirono a conquistare numerosi titoli in carriera, sia da singoli che in tag team, e la loro unione crebbe sempre di più. Ma mentre Sting, nonostante un brutto periodo personale, riuscì a tenere la testa a posto, il cammino di Luger divenne sempre più oscuro, denso di nebbia causata dalla sua dipendenza da sesso, droghe ed alcool, un cammino che porterà a fondo la sua compagna, la dolcissima Miss Elizabeth, morta a casa sua per overdose, e che causerà un tremendo infarto alla sua spina dorsale il 19 Ottobre 2007, costringendolo "The Total Package" su una sedia a rotelle, tetraplegico.
Il gigante che alzava pesi assurdi sopra la sua testa adesso era bloccato, e per molti anni non riuscì nemmeno a camminare o muovere semplicemente il collo. Tutt'oggi, nonostante la situazione sia notevolmente migliorata, ha bisogno della sedia per muoversi a lunghe distanze.
Come dichiarato dallo stesso Luger alla trasmissione "Hannibal TV", in molti scommettevano su di lui come la prossima, tragica e prematura scomparsa di un eroe del wrestling dei mitici anni 90. Lui stesso cominciò a sentirsi preda di un destino già orribilmente segnato.
Tutti. Tranne una persona.
Il suo amico, adesso fraterno, Steve "Sting" Borden.
Forte della sua fede nei Cristani Rinati, Sting si approcciò giorno dopo giorno all'amico, parlando, illustrando il messaggio di Dio e di come gli errori del passato, che non scompariranno mai, possono essere lo stimolo e la forza interiore per cercare di impostare un nuovo cammino, verso la salvezza.
Lex Luger è ancora vivo, partecipa a convention e parla di wrestling su social, canali streaming e altro (è presente persino in un "extra" del DVD italiano del film "The Wrestler" di Darren Aronofosky). Ovviamente il suo fisico è l'ombra di ciò che era, ma la sua anima, se lo sentite parlare, ha acquisito una nuova consapevolezza.
Ancora oggi sa che il passato lo tormenterà per sempre. Ma sa anche che, quando le luci della notte diventeranno sempre più fosche, una luce in fondo saprà guidarlo.
Quella luce è la mano del suo amico Sting.
Il Vostro Sempre (poco) Umile Maestro Zamo
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