“Una lezione di Coleman sulla teoria quantistica dei campi non era solo una parte di un corso universitario, era una vera e propria avventura.”
Sidney Coleman, soprannominato da Sheldon Glashow il fisico dei fisici, ha formato generazioni di teorici, insegnando ai fisici delle particelle, sia quelli affermati che agli aspiranti tali, un nuovo modo di pensare alla teoria quantistica dei campi.
Per oltre trent’anni ha guidato la sezione teorica della fisica delle alte energie alla Harvard University e molto suoi collaboratori lo consideravano “l’oracolo”. Una volta, Steven Weinberg (Nobel per la fisica nel 1979) stava tenendo un seminario. Coleman era arrivato in ritardo e si presentò solo durante la sessione delle domande. Proprio mentre stava entrando nella stanza, Weinberg rispose a una persona della platea: “Mi dispiace, ma non conosco la risposta a questa domanda.”
“Io sì!” disse Coleman. “Qual è la domanda?”
E dopo averla ascoltata rispose senza esitazione.
La personalità di Coleman era fuori dal comune e faceva spesso da catalizzatore per nuove storie sul suo conto. Nel 1978, l’Harvard Magazine pubblicò articolo che descriveva Coleman, al quale egli si oppose con fermezza scrivendo ai redattori:
“Signori. Nel vostro numero di settembre-ottobre vengo descritto come «un tipo dall’aspetto selvaggio, con capelli neri scompigliati fino alle spalle, con la peggiore sciatteria mai vista e che indossa una giacca sportiva in poliestere viola.» Questa affermazione è falsa e dannosa per la mia reputazione: devo insistere per smentirla. La giacca in questione è di lana. Tutte le mie giacche viola sono di lana.”
Storie Scientifiche
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