FRA 10 ANNI UN VACCINO CI RENDERA' SUPEREROI - UNO DEI PIU' GRANDI GENETISTI AMERICANI, EUAN ASHLEY, RACCONTA I PROGRESSI DELL'INGEGNERIA GENETICA: ALLO STUDIO C'E' UN VACCINO IN GRADO DI CORREGGERE GLI ERRORI DI DNA CHE PREDISPONGONO A MALATTIE COME L'INFARTO, L'ALZHEIMER, IL DIABETE - LA RICERCA E' PARECCHIO AVANTI, ED E' STATA UTILIZZATA ANCHE CONTRO IL COVID DA PFIZER E MODERNA...
Dagotraduzione da Study Finds
Secondo un importante scienziato genetico, un rivoluzionario vaccino per "supereroi" ispirato al codice del DNA degli atleti olimpici potrebbe aiutare a trasformare la società nel prossimo decennio.
Euan Ashley, professore di medicina e genetica alla Stanford University, sostiene che il vaccino fornirebbe una protezione permanente contro tre delle prime dieci cause di morte. Grazie ai progressi dell’ingegneria genetica, il cosiddetto vaccino "supereroe" potrebbe offrire una protezione simultanea a lungo termine contro malattie cardiache, ictus, morbo di Alzheimer e malattie del fegato.
Questo trattamento rivoluzionario fornirebbe il progetto di cellule "ideali" di uomini e donne i cui geni sono più resistenti alle malattie di quelli della persona media, insieme a un "manuale di istruzioni" per aiutare il corpo a «riparare, modificare e migliorare» le proprei versioni. Una singola dose potrebbe portare a un «aggiornamento genetico a livello del corpo» che ridurrebbe il rischio di morte prematura in alcuni adulti fino al 50%.
Ashley dice che, prima di essere esteso alla popolazione, il vaccino sarà somministrato a coloro che hanno gravi necessità cliniche. Gli studi clinici sui singoli componenti dovrebbero iniziare entro il 2026, e il vaccino combinato sarà disponibile entro 10-15 anni.
Se le scoperte nella ricerca e nella tecnologia del genoma continueranno ad evolversi allo stesso ritmo, secondo Ashley il vaccino potrebbe essere ampiamente disponibile in tutto il mondo in soli 10 anni. Il prof. Ashley, 49 anni, è il direttore fondatore del Center for Inherited Cardiovascular Disease di Stanford e del suo programma di genomica clinica.
«La medicina genomica è stata promessa per decenni, ma grazie ai progressi nel campo stiamo raggiungendo la fase in cui quella promessa è destinata a diventare realtà, inaugurando una nuova era audace di trattamenti medici», ha detto.
«Presto avremo gli strumenti di ingegneria genetica per riparare, modificare e migliorare il DNA associato a una serie di malattie, per renderci tutti meno inclini a sviluppare queste malattie nel corso della nostra vita. Questo, ovviamente, non vuol dire che possiamo far vivere le persone per sempre e non possiamo garantire che l'aspettativa di vita aumenterà, ma è probabile che in molti casi si possano evitare le morti premature», continua Ashley.
«I progressi nella modifica del DNA porteranno all’idea di persone con geni “superumani” - più resistenti alle malattie – non più fantascienza ma come un fatto scientifico assoluto. Potenzialmente milioni di persone potrebbero essere influenzate da questa tecnologia».
«Il vaccino ha il potenziale di ridurre notevolmente il carico di malattie con una componente genetica come il morbo di Alzheimer, malattie del fegato, malattie coronariche e condizioni associate come ictus e demenza vascolare», continua il genetista di Stanford. «Non è solo possibile, ma probabile, che un vaccino simile sarà disponibile nei prossimi 10-15 anni, e i benefici del trattamento diventeranno evidenti entro i successivi due o tre decenni. Considerando solo gli attacchi cardiaci mortali, il nuovo trattamento potrebbe portare a ridurne l'incidenza fino al 50%».
Al contrario dei vaccini tradizionali, i vaccini genomici, come quello «supereore», forniscono stringhe di codice genetico a determinate cellule per correggerne gli errori, modificando la lettera di Dna che ci rende predisposti a una determinata malattia. Per garantire che questi codici raggiungano gli organi giusti e non vengano distrutti sulla strada dal nostro sistema immunitario, vengono inseriti dentro ad alcuni virus inattivati o racchiusi in lipidi (particelle di grasso) che li trasportano a destinazione. È lo stesso procedimento utilizzato per il vaccino Pfizer-BioNTech.
Gli scienziati paragonano l'editing genetico alla funzione di "correzione automatica" utilizzata dai programmi di scrittura. Invece di riscrivere le parole, l'editing genetico riscrive il DNA corrotto. La tecnica non è nuova, ma resta poco testata, almeno sugli esseri umani.
«L'editing genetico sta diventando maggiorenne, portando con sé l'eccitante possibilità di prevenire malattie gravi nella popolazione prima che si sviluppino», aggiunge il prof. Ashley. «Non tutti saranno suscettibili a queste malattie ma, per coloro che lo sono, questo sarà un nuovo approccio rivoluzionario alla prevenzione».
Per realizzare un vaccino «supereroe» è necessario prima di tutto trovare persone particolarmente resistenti alle malattie o capaci di combatterle. Il campione olimpico finlandese Eero Mäntyranta, per esempio, ha scoperto di avere un livello insolitamente alto di emoglobina, a significare un eccesso di globuli rossi che trasportano ossigeno. Quest’abbondanza gli permette di aumentare i livelli di resistenza. E non è il solo: c’è l'americana Sharlayne Tracy, che ha livelli di colesterolo insolitamente bassi; un ragazzo pakistano, insensibile al dolore. Il numero esatto di persone con geni sovrumani non è noto, ma si creda possano essere diversi milioni di persone.
Il prof. Ashley ritiene che i database genetici come la BioBank britannica, che attualmente detiene informazioni sanitarie e genetiche su oltre 500.000 persone, svolgeranno un ruolo cruciale nello sviluppo di vaccini genetici. Hanno già scoperto geni sovrumani per malattie cardiache, epatiche e morbo di Alzheimer e potrebbero essere la chiave per la prevenzione del cancro e altre malattie terminali in futuro.
https://www.dagospia.com/rubrica-39/salute/10-anni-vaccino-ci-rendera-39-supereroi-piu-39-grandi-274682.htm
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