domenica 27 giugno 2021

È morto Frederic Rzewski, temerario pianista di 'El pueblo unido'

  

Il compositore è morto per un infarto in Toscana. Aveva 83 anni. Tra i grandi protagonisti dell'avanguardia musicale italiana era tra i fondatori del gruppo Musica Elettronica Viva

Frederic Rzewski, pianista, tastierista e compositore, tra i fondatori di una delle più importanti formazioni dell'avanguardia in Italia, Musica Elettronica Viva, è morto sabato a Montiano, una frazione di Magliano in Toscana, in provincia di Grosseto, all'età di 83 anni. Musicista originalissimo, "temerario pianista e iconoclasta compositore", come lo ha definito il Washington Post, Rzewski è scomparso a causa di un'infarto mentre cenava con sua figlia e suo nipote.

Era nato a Westfield in Massachusetts nel 1938 e dopo aver studiato privatamente pianoforte si era laureato a Harvard e si era specializzato in letteratura e filosofia della Grecia classica a Princeton. Era americano, dunque, ma in realtà Rzewski era cresciuto e aveva sviluppato la sua musica e il suo virtuosistico stile pianistico in Italia, dove era arrivato a ventidue anni e dove aveva studiato con Luigi Dallapiccola. È stato tra i grandi protagonisti dell'avanguardia musicale italiana, entrando a far parte di Nuova Consonanza  e fondando nel 1966 a Roma il gruppo Musica Elettronica Viva (Mev) con Alvin Curran e Richard Teitelbaum, un collettivo, del quale hanno fatto parte anche Steve Lacy e altri, che è stato tra i primi a sperimentare gli strumenti elettronici nell'improvvisazione.

Concerti, composizioni e insegnamento hanno segnato tutta la sua lunga attività creativa, Rzewski ha insegnato al Conservatorio Reale di Liegi dal 1977 al 2003, dove è stato professore di composizione a partire dal 1998. Ha inoltre insegnato alla Yale University, all'University of Cincinnati, alla State University of New York at Buffalo, al California Institute of the Arts, all'University of California at San Diego. È stato inoltre docente al Mills College di Oakland, al Conservatorio Reale dell'Aia, alla Hochschule der Künste di Berlino, alla Hochschule für Musik di Karlsruhe. Le sue opere più celebri sono legate alla sua forte coscienza sociale e politica, Coming togheter del 1973, ispirata alle lettere scritte da Sam Melville, detenuto nel carcere di Attica e protagonista della storica rivolta del 1971, è considerata una delle opere più belle e intense della musica americana del Novecento, The people united will never be defeated, 36 variazioni pianistiche sul tema di El pueblo unido jamas serà vencido, simbolo della lotta dei democratici cileni contro la dittatura di Pinochet, del 1974, è forse la sua composizione più famosa, Antigone Legend è stata invece una critica all'imperialismo militare statunitense, suonata per la prima volta dal pianista nella notte del bombardamento americano in Libia, nell'aprile del 1986.

Rzewski non ha mai smesso di comporre, di sperimentare, di muoversi alla ricerca di nuove sonorità e scenari, come hanno dimostrato anche i suoi lavori più recenti, come Nanosonatas  o Cadenza con o senza Beethoven, ma sono stati i suoi concerti, dei veri e propri happening, appassionanti e originalissimi, nei quali il suo incredibile virtuosismo si fondeva con la capacità di improvvisare e di entrare in relazione con il pubblico, a renderlo uno dei pianisti compositori più importanti dei nostri tempi.

https://www.repubblica.it/spettacoli/musica/2021/06/27/news/e_morto_frederic_rzewski_temerario_pianista_di_el_pueblo_unido_-307913784/

Berlusconi71

 

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