-Redazione- L'intento, ovviamente, era quello di proteggerla e tutelarla, ma lo scenario che si è aperto di fronte agli occhi dei carabinieri era quantomeno singolare.
Tutto è avvenuto a Loreto. Icarabinieri avevano bloccato per un normale controllo un'auto proveniente da Porto Recanati su cui viaggiavano due donne, una di 63 anni e una di 23.
Le due, immediatamente, hanno mostrato segni di nervosismo che hanno insospettito i militari, i quali hanno dunque voluto verificare il contenuto delle loro borse: in quella della madre hanno dunque trovato alcune dosi di eroina, per un peso di circa 8 grammi.
Immediatamente la figlia è scoppiata in lacrime, spiegando di essere stata lei a infilarle nella borsa a insaputa della genitrice, ma i carabinieri hanno subito compreso che non si trattava della verità: una volta interrogate, dunque, è emerso l'accaduto.
La figlia, tossicodipendente, ha sempre rifiutato di ricoversi in una comunità terapeutica, finché la donna, ormai disperata, ha deciso di accompagnarla personalmente a comprare la droga ogni qualvolta la ragazza ne avesse bisogno, così da controllarla e proteggerla da brutti incontri.
Per entrambe le donne è scattata una denuncia in stato di libertà per il reato di detenzione di stupefacenti in concorso
http://www.articolotre.com/2014/07/la-figlia-non-vuole-entrare-in-comunita-la-madre-laccompagna-a-comprare-la-droga/
Nessun commento:
Posta un commento