sabato 1 marzo 2014

Prochorov, il russo che sfida Putin a suon di canestri

Jason Collins, primo cestista nella storia NBA a dichiararsi gay, firma con i Nets, la squadra di uno degli uomini più potenti di Russia. Uno strano intreccio che potrebbe nascondere una storia fantastica sotto l'ovvietà.



 




Prochorov, il russo che sfida Putin a suon di canestri.
Un racconto fatto di date ed intrecci. Un racconto che ha come protagonisti Vladimir PutinJason Collins e Michail Prochorov, con il 4 Marzo 2012, con il 29 Aprile 2013 e con il 24 Febbraio 2014.
4 Marzo 2012- Vladimir Putin viene rieletto come Presidente della Federazione russa. È un grande giorno per tutta la nazione, una maggioranza schiacciante ed un Paese da rifondare. Torna al timone l’ex KGB ed è subito un tripudio di complimenti. L’Uomo dell’Anno 2007 è il nuovo capo del governo. In patria è tenuto in grande considerazione ma qualcosa con la politica estera si incrina. A Gennaio il crollo dell’opinione pubblica con le leggi anti-gay: la DUMA, l’assemblea rappresentativa russa, approva il divieto di propaganda. Arrestati i manifestanti che protestavano davanti al Parlamento. L’opposizione tace e i cittadini sono felicissimi della scelta del presidente. La Russia è spaccata. La minoranza omosessuale è in tumulto, è l’annullamento dei diritti dell’uomo. C’è chi pensa anche al boicottaggio dei Giochi di Sochi, la scelta dei Paesi “boicottatori” è stata però ancora più bella: proteste in sede. La Germania si presenta in arcobaleno. Google si schiera apertamente mettendo la bandiera della comunità mondiale omosessuale come doodle permanente con la carta olimpica che recita “La pratica dello sport è un diritto dell’uomo. Ogni individuo deve avere la possibilità di praticare lo sport senza discriminazioni di alcun genere e nello spirito olimpico, che esige mutua comprensione, spirito di amicizia, solidarietà e fair-play.” Sono le olimpiadi dello scandalo ma Putin è irremovibile e sono proprio di questi giorni le notizie che vengono dall’Uganda con la caccia all’omosessuale.
29 Aprile 2013- Jason Collins, attraverso un articolo pubblicato su Sports Illustrated ha dichiarato la propria omosessualità e da allora è considerato come il primo atleta delle major leagues statunitensi a fare pubblicamente coming out.  “Il mio coming out non servirà a cancellare completamente il pregiudizio, ma è un buon punto di partenza. Parlerò con qualsiasi giocatore si sentirà a disagio dalla mia dichiarazione. Essere gay non è una scelta”, di lui parla il mondo, per lui si prodiga Obama, è una rivoluzione. Collins non ha grande talento, ma è sempre stato un duro in campo, uno di quelli che quando c’è da far legna, la fa, uno di quei leader silenziosi che negli spogliatoi si sentono. Purtroppo è senza contratto, è il primo giocatore dichiaratamente omosessuale nella storia degli sport pro americani, ma non riesce a trovare un contratto.


24 Febbraio 2014- Michail Prochorov, secondo uomo più ricco di Russia e proprietario dei Brooklyn Nets insieme al rapper Jay Z fa firmare un contratto di 10 giorni a Collins. Il mondo si ricorda del lungo ex Wizard e si organizzano conferenze stampa ed incontri per parlare con il giocatore e con King, il general manager dei Nets che ha tenuto a precisare che “La scelta di offrire un contratto a Jason è stata presa per ragioni cestistiche”. Collins firma alla presenza del tecnico, che è uno dei più grandi giocatori di sempre, Jason Kidd e  contro i Lakers, diventa il primo giocatore dichiaratamente omosessuale ad essere sceso in campo sul parquet dell’NBA, la lega più competitiva del mondo, in tutti gli sport.
Prochorov è uno degli uomini più potenti e più in vista di Russia, ha fatto la sua fortuna con le imprese minerali ed è un grande appassionato di sport. Ha fatto a Brooklyn uno stadio bellissimo e crede fermamente nel basket russo, crede profondamente nella grandezza del proprio Paese ma probabilmente qualcosa non gli sta bene e Collins potrebbe essere la più grande stoppata in faccia a qualcuno nella storia del basket, solo che è stata data in faccia a Putin.
Quella del russo che offre un contratto ad un uomo che nel suo Paese sarebbe ingiustamente perseguitato è una bellissima storia. Ciò che dice il gm può essere sacrosanto ma perché rovinare una bella storia con la verità?


 http://www.fanpage.it/prochcov-il-russo-che-sfida-putin-a-suon-di-canestri/#ixzz2ugaO3L68 

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