CONTINUA LO SCISMA NEI TESTIMONI DI GEOVA – ENNESIMA LETTERA PERVENUTA A QUO VADIS INDIRIZZATA A PROCLAMATORE E BETELITA CONSAPEVOLE.
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CONTINUA LO SCISMA NEI
TESTIMONI DI GEOVA
ENNESIMA LETTERA PERVENUTA A QUO VADIS
INDIRIZZATA A PROCLAMATORE
E BETELITA CONSAPEVOLE.
Riceviamo e trasmettiamo integralmente
All’attenzione dei cristiani testimoni di Geova che gestiscono il blog proclamatore consapevole, betelita consapevole.
Cari fratelli in fede,
questo scritto vi giunge per dimostrarvi tutta la nostra solidarietà.
Sappiamo che è molto difficile vivere in un contesto altamente limitante sotto tutti gli aspetti.
Noi che siamo all’esterno della Betel non possiamo immaginare quello che provate, possiamo al massimo averne un’idea, seppur vaga, leggendo i vostri post.
Salvo gli impegni quotidiani, nessuno di noi si sente controllato negli orari, nelle presenze alle adunanze o cosa peggiore dai propri amici.
Il nostro contesto è molto più rilassato.
Se qualcuno di noi ha un capo sul lavoro esigente questi lo è solo in virtù dell’ambito lavorativo.
La vita produttiva, culturale e lo svago sono ambiti separati.
Se subiamo un sopruso o un torto non stiamo zitti per ragioni “teocratiche”.
Non attribuiamo a nessun responsabile un’autorità diversa dalla sua funzione specifica.
Invece per voi è diverso.
Non potete dire le cose come stanno in modo libero perché pensate (o pensavate) che questo si sarebbe ripercosso sulla vostra posizione prima davanti a Dio e poi all’interno dell’ambiente Betel.
Solitamente ciò che si sente anche in sala è questo: Se Geova lo permette è perché sa che lo potete tollerare, ma arriverà il giorno che Egli farà giustizia.
Il punto è che sentirsi oppressi, o meglio, permettere ad altri abusare della libertà altrui, della buona fede, delle scelte e del tempo produce intolleranza, addirittura odio. Lo si percepisce chiaramente dal vostro stile nei commenti e negli articoli che postate.
Sperare che qualcuno abbia ciò che si merita (vale a dire che venga distrutto ad Armaghedon) non è una bella cosa.
Le riforme che proponete sono molto interessanti ma questo significa cambiare le leggi del corpo direttivo.
Se davvero credete che il corpo direttivo sia guidato dallo spirito santo non dovreste proprio aver nulla da ridire.
Se Geova e Gesù parlano tramite loro, se trasmettono delle verità chi può avere delle rimostranze?
Per cui o credete che questa sia l’unica e assoluta verità oppure no.
Presso Dio non c’è ingiustizia né volgimento d’ombra.
Se siete mai stati alla Betel di Brooklyn non dev’esservi sfuggito lo sfarzo in cui il Corpo Direttivo vive e usufruisce dei beni donati cristianamente dai loro umili confratelli.
Neppure dovrebbe stupirvi che nonostante un numero considerevole di partecipanti attivi alle commemorazioni l’intendimento provenga solo da un gruppo di 8 persone o giù di li.
Nemmeno dovrebbe risultarvi strano che le adunanze del corpo direttivo siano solo per anglofoni.
Perché questa è una scelta di Gesù.
Oppure che la traduzione interlineare della bibbia sia stata in circolazione per poco tempo e poi ritirata.
Se alla Betel la potete consultare liberamente senza sentirvi “spiati” o accusati essere persone dubbiose e soprattutto se conoscete almeno un po’ d’inglese vi accorgerete che la sottoscritta in inglese dal greco dice una cosa.
La parte parafrasata tutta un’altra.
Molto meglio sarebbe se qualcuno di voi masticasse almeno un po’ di greco.
Oppure per sentirvi sostenitori della verità liberi e felici quali siete in realtà, perché non provate a contattare un classicista…anche un professorino che da ripetizioni di greco.
Siete a Roma, avreste l’imbarazzo della scelta.
Verificate voi stessi.
Leggete la bibbia, la parola di Dio.
Ad esempio come conclude per davvero la parabola dei tre schiavi e dei talenti?
Qual è la sua morale?
Ma la vera domanda è: Come hanno capito quelli del corpo direttivo di essere stati eletti dal Cristo se egli non è ancora venuto?
Come sarà il suo ritorno?
Sul ministero di MARZO è scritto che sarà invisibile.
Cosa dice però Gesù circa la sua venuta?
Voi volete cambiare le cose, ma siete ancora dentro un castello fatato, credete che, se anche c’è qualche mago cattivo o principe egoista, il vostro sia il reame più bello e legittimo del mondo.
I soprusi che subite discendono da regole e sistemi che voi ancora reputate giusti, anzi divini.
Qualcuno di voi manda dei segnali fuori dalle mura per denunciare le tirannie, timidamente e di nascosto.
Invece dovreste aprire il portone principale, tutti insieme. Farci sapere per davvero le cose, renderle pubbliche, Dio non si sentirebbe offeso di questo.
E poi aprite gli occhi.
Oltre il ponte esistono regni di conoscenza libera e castelli stupendi che neppure immaginate ora.
All’inizio vi sentirete perduti ma poi, ne sarà valsa la pena.
QUO VADIS a.p.s. N.B.
La lettera pervenuta a QUO VADIS a.p.s. il 10 marzo 2014 è stata inserita nel blog proclamatore consapevole come anonimo perchè nessuno di noi è registrato. L’inserimento della lettera ma non è stato approvato.
Provvederemo a inserire questa lettera con la speranza che venga inserita.
BY
http://it.wsdata.com/redirect/2013-07-29/quovadisaps.org
SALVE PERMETTETEMI DI CONTRADDIRE LE ACCUSE CHE LEGGO CON UMILTA E RISPETTO ASSOLUTO....MIA MOGLIE PRIMA DI SPOSARCI HA FATTO VOLONTARIATO PER PIU' DI TRE ANNI IN BETEL
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