Bosnia: 45 anni a 'mostro di Grbavica'

Accusato di crimini contro l'umanita' durante la guerra 92-95

 

I giudici di Sarajevo hanno condannato oggi a 45 anni di reclusione, la massima pena, l'ex militare dell'esercito serbo bosniaco Veselin Vlahovic, detto Batko, per crimini contro l'umanità perpetrati durante la guerra in Bosnia (1992-95), nei quartieri di Sarajevo sotto il controllo serbo, Grbavica, Vraca e Kovacici. Batko è stato riconosciuto colpevole di 66 capi d'accusa. Secondo l'atto d'accusa, Vlahovic ha ucciso o partecipato all'uccisione di oltre 30 civili, stuprato decine di donne e picchiato, maltrattato e rapinato decine di civili di etnia non serba. E' noto anche come il 'mostro di Grbavica', dal nome del quartiere di Sarajevo sotto il controllo delle forze serbe durante l'assedio della città. Il presidente del collegio dei giudici ha descritto dettagliatamente i crimini commessi da Vlahovic. Tra quelli più orribili ha ricordato lo stupro di una donna incinta di sette mesi sotto gli occhi della figlia minorenne, nonché i diversi casi in cui Vlahovic ha stuprato madre e figlia. Il volto di Batko, che in passato si è apertamente vantato dei crimini commessi, non ha tradito la benché minima emozione quando il giudice ha descritto la tragedia della famiglia Pecar, costretta ad attraversare un campo minato dove hanno perso la vita la seienne Azra e sua nonna Disa Pecar; non ha battuto ciglio neanche a sentir rievocare l'uccisione dei due fratelli, Emir e Amir Balvanovic, sgozzati sotto gli occhi della madre, poi uccisa anche lei mentre le due nuore venivano stuprate, così come non si è scomposto per i casi di numerosi musulmani e croati dai quali estorceva grosse somme di denaro per aver salva la vita. Cittadino montenegrino, Vlahovic, 44 anni, è stato arrestato nel 2010 in Spagna ed estradato verso la Bosnia. Era ricercato anche da Serbia e da Montenegro dove era accusato di numerosi reati, compresi un omicidio e aggressioni a mano armata.

(ANSA)