Una foto di archivio di Mike Bongiorno con Sabina Ciuffini in minigonna durante la trasmissione televisiva 'Rischiatutto'
Minigonna in passerella per Auslander il 26 maggio 2012
Minigonna in passerella per Roberto Cavalli il 27 febbraio 2012
Sarah Calogero la nuova Twiggy per AB SOUL il 27 febbraio 2004
Naomi Campbell in minigonna per Gianfranco Ferre' l'8 ottobre 1998
Minigonna in passerella per Antonio Fusco il 5 ottobre 1997
Minigonna in passerella per Blumarine l'8 marzo 1997
Minigonna in passerella per Nina Ricci l'8 ottobre 1996
Minigonna in passerella per Laura Biagiotti il 3 ottobre 1996
Minigonna in passerella per Gieffeffe il 30 marzo 1996
Minigonna in passerella per Armani il 5 marzo 1996
Minigonna in passerella per Valentino il 6 ottobre 1995
Naomi Campbell in passerella per 'Versus' di Versace il 5 ottobre 1995
Mary Quant
di Nicoletta Tamberlich
ROMA - Ha liberato le donne, entusiasmato gli uomini e cambiato il
mondo. La minigonna è stata la più grande rivoluzione della moda del XX
secolo. Quest'anno si celebrano i suoi 50 anni, e si conferma
l'indumento preferito dalle donne per esaltare la loro femminilità. Era
il 1963, per la precisione, quando la stilista Mary Quant vendeva il
primo modello di minigonna nella sua boutique Bazaar di Chelsea, a
Londra, e nello stesso anno compare per la prima volta sulle pagine di
Vogue in Inghilterra una gonna sopra il ginocchio, il capo
d'abbigliamento che cambierà per sempre non solo il look, ma anche lo
stile di vita delle giovani, aprendo una sorta di "nuovo spazio sociale"
alle gambe delle donne. P A indossarla è Twiggy: prima top model-teen
ager ritratta anche dalla neonata macchina Polaroid. Per la giovane
stilista si ispirò ad un altro simbolo degli anni sessanta, la "mini",
della casa automobilistica Austin. Ma non tutti sono d'accordo
nell'attribuire l'opera a Mary Quant.
In quello stesso periodo anche un altro stilista, André Courréges
lavorava su mini-abitini e gonne corte, e molti ritengono che sia lui il
padre della minigonna. "Le vere creatrici della mini sono le ragazze,
le stesse che si vedono per la strada", dichiaro la Quant. Fatto sta che
dopo il 1965 l'abbigliamento femminile non sarà più lo stesso. Le gonne
corte imporranno stivali alti di vernice, nuove calze dette collant e
una rivoluzione della biancheria. Per festeggiare degnamente le "nozze
d'oro" eBay.it, da osservatorio privilegiato delle abitudini di consumo
degli italiani, conferma la preferenza del capo anche da parte delle
internaute. E' risultato che, tra tutte le tipologie di gonne in vendita
sul sito, la 'mini' è sempre in cima alle preferenze delle italiane,
con un capo venduto ogni 34 minuti nei primi 5 mesi del 2012. Il colore
preferito da chi indossa la mini è, neanche a dirlo, il nero. Al secondo
posto troviamo il bianco, adatto soprattutto al clima estivo, e al
terzo il blu, perfetto per tutte le occasioni.
Rosso, verde, viola e rosa portano alta la bandiera di chi ama i
colori e la fantasia. E la taglia invece? Le acquirenti su eBay
dimostrano un fisico perfetto: la taglia 42 è quella che va per la
maggiore. Per chi indossa la minigonna o miniabiti la seconda taglia più
acquistata è la 40, mentre se consideriamo gli shorts si passa ad una
44. Un'ultima curiosità: chi compra maggiormente le minigonne? Donne per
un 70%, ma stupisce un buon 30% di acquisti effettuato dagli uomini. Ci
sono volute migliaia e migliaia di gambe al vento, di fischi
irriverenti, di commenti insolenti e di donne perseveranti prima che il
comune senso del pudore digerisse l'idea della minigonna. Ma da lì in
poi è stato un trionfo: le castigate gonne sotto il ginocchio sono
uscite stracciate dal confronto con le sorelline. Dalle prime mini,
colorate e svasate, guardate con più di un sospetto dai benpensanti, si
passa a quelle trasparenti e lunari della fine degli anni '60, alle
micro gonne di pelle nera dei punk, al boom dei tessuti sintetici degli
anni '80, alle varianti maschili della mini, ovvero i micro calzoncini
elastici con cui viene fotografata Madonna mentre fa jogging, alla fine
del decennio. Negli anni '90 le passerelle vengono invase dalle top
model, la minigonna riappare con gli stilisti Dolce e Gabbana e Prada.
A un anno dal crollo delle Torri Gemelle, nel pieno di una crisi
politico-mondiale senza precedenti, sono sempre questi due stilisti piu'
all'avanguardia, per la primavera estate 2003 a rilanciare la
minigonna. Gattinoni fa sfilare Twiggy a Milano. E Alberta Ferretti
scopre la nuova Twiggy, Sarah Calogero. E poi? Improvvisa sobrietà, come
si conviene ad un periodo di crisi economica e internazionale. Ma non
dura molto. Giorgio Armani ripropone la mini nelle sue collezioni
autunno inverno 2003-2004, Roberto Cavalli lancia una linea di
gonnelline pacifiste con lo slogan No war, more wear. Ma ancora oggi in
alcuni paesi la minigonna è vietata. E ancora nel 2008 in Italia ha
fatto discutere una pubblicità - Una ragazza di spalle che indossa una
una minigonna di jeans sotto una maglietta rossa, il 'lato B' in primo
piano con una copia della 'nuova Unita', infilata in una taschina -
scelta da Oliviero Toscani per il lancio del quotidiano in veste
rinnovata, diretto allora da Concita De Gregorio. (ANSA)
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