Sabato scorso un tedesco su due ha utilizzato energia pulita
La potenza solare immessa nella rete nazionale è riuscita a soddisfare un terzo del fabbisogno energetico del Paese durante una normale giornata lavorativa, il venerdì. La percentuale è poi salita al 50% il sabato, quando le fabbriche e gli uffici sono rimasti chiusi. In altre parole, sabato scorso un tedesco su due ha utilizzato energia pulita.
A riferire questi dati è stato il direttore del Forum economico internazionale per le energie rinnovabili (IWR) Norbert Allnoch il quale ha spiegato che sino ad ora nessun Paese al mondo ha prodotto tanta energia elettrica fotovoltaica. Allnoch ha aggiunto che un paio di volte nelle ultime settimane la Germania è stata vicina al traguardo dei 20 gigawatt ma questa è la prima volta che viene raggiunto un obiettivo del genere.
Secondo Allnoch il record raggiunto lo scorso fine settimana dimostra che la Germania è in grado di soddisfare una quota rilevante del suo fabbisogno di elettricità con l’energia solare e che il Paese può fare a meno delle centrali elettriche a carbone, a gas e degli impianti nucleari.
L’impegno della Germania nella produzione di energia da fonti rinnovabili è diventato sempre più forte da quando, in seguito al disastro di Fukushima, la nazione ha deciso di disattivare gradualmente le centrali nucleari presenti sul territorio. Il Paese al momento produce il 20% dell’elettricità sfruttando fonti energetiche alternative alle fossili. Se la Germania continuerà su questa strada, è prevista una riduzione dei gas serra di circa il 40% entro il 2020.
Nei giorni scorsi il cancelliere Angela Merkel ha sottolineato l'importanza che la diffusione delle energie rinnovabili, il loro trasferimento attraverso le reti e la sicurezza dell’approvvigionamento vengano supportate da finanziamenti.
Per raggiungere tale obiettivo è necessario un investimento di 30 miliardi di euro nei prossimi dieci anni che serviranno ad estendere e modernizzare la rete elettrica per trasferire le energie rinnovabili in sostituzione a nucleare e carbone.
Pur non sapendo ancora se il record tedesco dello scorso fine settimana si ripeterà, il dato ha certamente un forte valore simbolico in quanto dimostra come sia possibile che anche una delle principali nazioni industriali del mondo, abitata da più di 80 milioni di persone, possa essere alimentato dalle rinnovabili.
Quali risultati potrebbe allora raggiungere l'Italia, ben più soleggiata della Germania, con un deciso impegno nella promozione delle fonti energetiche pulite?
A.P.
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