di seguito l’articolo di Paolo D’Arpini per osservatorio-sicilia.it
Disgrazie
su disgrazie in Italia e nel mondo. Il momento è ottimo per far passare
decisioni strategiche sulla testa degli italiani. Su Sigonella Craxi
aveva visto giusto ed ha pagato duramente per la sua alzata di scudi
“nazionale” contro i poteri atlantisti..
La
prova? L’ho avuta oggi apprendendo che la Nato ha deciso di dispiegare i
primi droni antiterrorismo a Sigonella. L’area da coprire è il
mediterraneo, come dire che è l’Italia stessa. Come dire che la Nato si
prepara, passo dopo passo, con il beneplacito del governo delle banche a
controllare eventuali insurrezioni nel Belpaese. Le avvisaglie c’erano
già tutte sin dai giorni scorsi in cui il monti invocava l’uso
dell’esercito per sedare le rivolte popolari, mentre estremamente
misteriosi attentati (da sue soldi) venivano e vengono compiuti per
facilitare l’operazione. Ora ci si è messo pure il terremoto in Emilia,
una area che era considerata indenne da scossoni sismici..
Qualcosa
non funziona più.. Scie chimiche, haarp, controllo meteorologico e
sismico, attentati finti, morti veri.. ed ecco che in silenzio,
umma-umma, arrivano pure i droni a Sigonella. L’eurogendfor, la polizia
comandata esclusivamente dalla CE (inindagabile il suo operato da parte
della magistratura italiana) è già impiantata a Vicenza. L’esercito non
è più composto dal popolo ma da mercenari al soldo del governo. I
carabinieri vengono accorpati nella polizia di stato, controllata
strettamente dal governo. La macchina repressiva è bella e pronta. Il
nodo scorsoio attorno al collo degli italiani è stretto, guai a chi si
muove.. A tenere sotto controllo la popolazione, con il terrore, e
bloccare ulteriormente mosse disperate, ci pensano le milizie repressive
degli addetti ai sequestri, degli addetti alle riscossioni coatte,
degli addetti al minuto controllo su tutto quel che si muove per la
sopravvivenza (equitalia, finanzieri, vigili urbani e non urbani, etc.).
Alla
luce di questi fatti la figura di Bettino Craxi si erge come quella di
un martire e di un santo dell’ultima Italia, dell’Italia degli
Italiani..
Ecco un breve resoconto dei fatti avvenuti a Sigonella nel 1985:
Nell’ottobre
del 1985, durante la presidenza di Ronald Reagan negli USA e il governo
di Bettino Craxi in Italia, ebbe luogo una grave crisi
politico-militare, riguardante un aereo di linea egiziano con a bordo il
terrorista palestinese Abu Abbas ed un gruppo di altri quattro
terroristi, che avevano sequestrato e poi rilasciato la nave italiana
Achille Lauro (dopo aver liberato tutti i passeggeri della nave ad
eccezione di Leon Klinghoffer, affetto da paraplegia, di religione
ebraica, con passaporto statunitense, che era stato trucidato) e che
avevano ottenuto un aereo ed un salvacondotto del governo egiziano,
garantendogli il trasferimento a Tunisi, dove allora aveva sede l’OLP.
Tuttavia
l’aereo di linea venne dirottato da caccia della U.S. Navy e costretto
ad atterrare nella vicina base aerea di Sigonella. Appena atterrato
l’aereo egiziano venne circondato da militari della “VAM”, la vigilanza
dell’Aeronautica Militare Italiana. Poco dopo, un forte contingente di
soldati americani della Delta Force, appena sbarcati da un velivolo
atterrato poco dopo senza notifica alle autorità italiane, circondò i
militari italiani che presidiavano il velivolo egiziano, esigendo con la
minaccia delle armi, su territorio italiano, la consegna immediata dei
terroristi alle autorità USA.
Informato
della situazione, Bettino Craxi si oppose, ed ordinò ai VAM in forza
alla base ed ai Carabinieri inviati a rinforzo di circondare a loro
volta il reparto della Delta Force, esigendo la loro partenza immediata,
che avvenne poco dopo. Ne seguì una delle più aspre crisi nelle
relazioni Italia-USA del dopoguerra. I terroristi furono presi in
consegna dalle autorità italiane (e vennero rinchiusi in carcere a
Siracusa), mentre Abu Abbas fu trasferito a Roma, e successivamente
liberato e fatto partire con un volo ad hoc. Abbas fu poi catturato
dagli USA in Iraq nel 2003 e morì poco dopo, sotto custodia
statunitense.
Il principale deposito logistico nel Mediterraneo
È
la più attrezzata base logistica in appoggio alla 6ª Flotta americana
nel Mediterraneo. Il 1º aprile del 2004, la Defense Logistics Agency
(DLA) istituì il “deposito difeso” Sigonella Italy nell’area NAS II per
servire come base di rifornimento per il Mediterraneo. La DLA fornisce
anche il carburante ed il deposito di proprietà della NAS II. (Notizie
Wikipedia)
Dopo
questi fatti, di lì a pochi anni, venne fuori l’inchiesta “Mani pulite”
(1992) e Craxi fu costretto all’esilio di Hammamet. Oggi il governo
monti aderisce senza riserve al “rafforzamento” di Sigonella, con la
dotazione dei droni (aerei senza pilota), ottimi per omicidi mirati e
bombardamenti di obiettivi sensibili.
http://www.anticensura.it/articolo/?titolo=Base+NATO+Sigonella+%28Sicilia%29+arrivano+in+silenzio+i+primi+droni+antiterrorismo
Tratto da: Base NATO Sigonella (Sicilia) arrivano in silenzio i primi droni antiterrorismo | Informare per Resistere http://www.informarexresistere.fr/2012/05/30/base-nato-sigonella-sicilia-arrivano-in-silenzio-i-primi-droni-antiterrorismo/#ixzz1wO98kvo8
- Nel tempo dell'inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario!
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