Il conto per ripulire il sangue
«All’inizio pensavamo a un errore. Oppure a un brutto scherzo…»: questo quello a cui hanno pensato i genitori del 17enne quando si sono visti recapitare una fattura da 183 euro all'indomani della morte del figlio. Per cosa? «Bonifica dell’area con smaltimento dei rifiuti e assorbente per sversamento liquidi». La burocrazia che non conosce pietà non si è fermata davanti alla tragedia della famiglia, alla quale è stato presentato il conto per ripulire la strada dove è avvenuto l'incidente dai rottami e dalle macchie del sangue di Davide.
Il patteggiamento
«La legge è troppo morbida con chi causa un incidente», ha detto la donna che in occasione del patteggiamento ha incontrato faccia a faccia l'uomo che ha investito suo figlio.
I suoi difensori si preparano a chiedere una misura sotitutiva del carcere, e dopo una sospensione dal servizio è tornato a lavorare, seppur con compiti d'ufficio. «Ci siamo sentiti abbandonati, come se il nostro dolore non contasse». Se ha intenzione di perdonare Seno? «Forse, prima o poi, anche lui diventerà papà. In quel momento, guardando suo figlio, finalmente capirà cosa mi ha tolto. E allora sì, troverò la forza di perdonarlo».
Il dolore
Per la mamma di Davide, ci sono alcuni punti nel caso del figlio che hanno tolto umanità al caso del figlio. «Ci è arrivata una raccomandata per avvisarci che il rottame dello scooter era stato dissequestrato e che dovevamo andare subito a ritirarlo, altrimenti avremmo dovuto pagare una penale per ogni giorno di ritardo». L'altro aspetto riguarda la fidanzatina di Davide, la prima che arrivò sul posto dell'incidente e avrebbe voluto costituirsi parte civile nel processo. Possibilità che le è stata negata, perché non erano sposati né parenti: «Il loro era un amore giovanile, lo so, ma chi può dire che non sarebbe durato per tutta la vita?».
https://www.leggo.it/italia/cronache/davide_pavan_incidente_ucciso_poliziotto_ubriaco_conto_pulire_sangue_oggi_10_9_2023-7623422.html
Finizio71
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