La fonte scritta più antica riguardante le città sotterranee dell’Anatolia è Senofonte che, nella sua Anabasi, scrive che la gente che viveva in questa regione aveva scavato città sotterranee per viverci con le famiglie, gli animali domestici e le vettovaglie necessarie alla sopravvivenza.
La prima costruzione risale al VII a.C.-VIII secolo a.C., ampliatasi poi successivamente ma non si ha notizia su quale sia il popolo che iniziò la costruzione della città sotterranea di Derinkuyu in Turchia.
La città fu costruita per proteggere i suoi abitanti dalle guerre e dalle persecuzioni religiose ed era in grado di ospitare circa 20.000 persone.
Un tempo collegata con altre città sotterrane attraverso tunnel lunghi chilometri, è uno dei numerosi insediamenti ipogei ritrovati in quest'area.
Nessun commento:
Posta un commento