La laurea in lettere? Le facoltà umanistiche? Non servono a nulla! Non danno lavoro!
Vedete, fin da quando ero una ragazza mi hanno rotto le scatole con questa cosa qua: che la cultura è inutile e che tanto non avrei trovato lavoro! Per tutta la vita mi sono sentita dire: «ma perché sprechi il tuo tempo dietro ai libri?» Oppure «dovrai ridurti a fare l’insegnante». Perché a quanto pare essere un’insegnante viene visto come un lavoro di ripiego, come qualcosa che «ti riduci a fare perché non hai trovato di meglio».
Sì, perché in una società va in visibilio davanti alle affermazioni di una Chiara Ferragni, che sa a malapena chi sia Leopardi, che crede che Moravia sia il nome di qualche strana malattia, la cultura non serve proprio a nulla! Anzi, è contro producente. Chi ha la cattiva abitudine di leggere e pensare, non si presta a obbedire senza porre domande, a omologarsi quando dovrebbe, ad assentire quando gli viene richiesto.
E sapete una cosa? In un certo senso avevano ragione. Perché se il tuo scopo nella vita è «lavorare, comprare, consumare,», allora no, la laurea in lettere non ti sarà utile. Io non sono diventata ricca insegnando o scrivendo libri. Però, ed è questo che vorrei dire ai ragazzi, non scambierei la possibilità di fare ciò che amo con mille borse di Louis Vuitton o come diavolo si chiama, con mille macchine lussuose o qualche stipendio da capogiro. Essere un’insegnante secondo me è il mestiere più bello al mondo, perché se tu ci metti passione, «i ragazzi ti ripagheranno con uno stipendio che nessun altro mestiere dà: saranno degli innamorati del bene, della verità, della bellezza».
E a tutti i ragazzi che si sono appena iscritti alla facoltà di lettere, filosofia, storia, arte, psicologia o una di quelle altre facoltà che il mondo giudica inutili, voglio dire: non date ascolto ai consigli di quelli che vorrebbero rubarvi i vostri sogni! Perché abbiamo bisogno di voi. Abbiamo bisogno della vostra passione, del vostro amore, di uomini e donne capaci di mantenere intatta la curiosità e lo stupore.
Guendalina Middei, anche se voi mi conoscete come Professor X (Carissimi amici, è appena uscito «Intervista con un matto», il mio nuovo romanzo. Lo consiglio a chi ama le letture scabrose e le atmosfere introspettive dei romanzi russi. Potete leggerne un estratto gratuito e ordinarlo qui: https://www.amazon.it/Intervista-matto-Guendalina-Middei/dp/883205597X/
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