"40 chili di muscoli con gli anabolizzanti", così è morto Quentin Elias degli Alliage
Famosissimo negli anni 90 aveva lasciato il gruppo per intraprendere una carriera solista negli Usa. Dove non sfondò mai
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LOS ANGELES - Nella musica la metà degli anni ’90 si ricorda anche per il successo delle boy band. In Francia, a contendersi lo scettro di gruppo più amato tra i giovani erano gli Alliance e i 2 Be 3. Della prima band faceva parte Quentin Elias che due giorni fa è stato trovato morto.
Per ora non sono ancora chiari i motivi del decesso del 39enne, ma l'amico e produttore televisivo Gérard Louvin non sembra avere dubbi. E si sfoga in televisione raccontando la "terribile trasformazione" di Quentin.
Su D8 il presentatore spiega come l'artista sia riuscito a mettere su "40 chili di muscoli" grazie all'aiuto di anabolizzanti. "Troppi. È morto per colpa di un successo improvviso a 24 anni e poi la rincorsa per riottenerlo", ha spiegato l'amico.
Il cantante aveva infatti da tempo aveva abbandonato la Francia, dopo aver perso le speranze di poter tornare a vivere i fasti della giovinezza. Finita l’epoca d’oro, il giovane di origini algerine aveva deciso di trasferirsi negli Stati Uniti dove aveva rincorso la carriera musicale.
Dopo un album, “Serve It up”, più nulla. Aveva deciso di puntare su altro, ovvero il suo fisico scultoreo, costruito con anni di Kickboxing. Ha quindi provato a fare il modello sfilando per stilisti importanti come Jean-Paul Gaultier e Armani, ma evidentemente non gli bastava. Ha tentato anche la carriera attoriale recitando in alcuni film porno, fino a partecipare, nel 2013, ad un reality francese che si chiama “Giuseppe Ristorante”.
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