mercoledì 26 giugno 2013

PAOLO BERLUSCONI CONDANNATO PER TANGENTI. DOVRA’ PAGARE 11 MILIONI DI EURO


ADG Paolo Berlusconi
Il fratello del leader pdl condannato in sede civile al pagamento della somma al Comune di Pieve Emanuele, con una società e quattro ex politici di Pci e Psi, per le mazzette sulla realizzazione di un golf club Oltre 11 milioni di euro, circa sei in più rispetto alla sentenza di primo grado.
E’ quanto Paolo Berlusconi e la Società europea golf (Seg) sono stati condannati a versare al Comune di Pieve Emanuele dalla Corte d’appello civile di Milano nell’ambito della causa nata da un’inchiesta degli anni Novanta con al centro una tangente per costruire il golf di Tolcinasco. Inchiesta che ha portato, fra gli altri, al patteggiamento a un anno di carcere per il fratello del leader PdL per una mazzetta di un miliardo 300 milioni di vecchie lire versata agli amministratori locali, all’epoca in quota alPci e al Psi, per poter costruire il complesso sportivo con tanto di albergo.
La sentenza, che verrà impugnata in Cassazione, nel quantificare il risarcimento in 11 milioni 111mila 500 euro, è questa la cifra esatta, ha però stabilito che sette dei politici di allora coinvolti nella vicenda dovranno rimborsare metà della somma. Ovvero “quanto la Seg abbia complessivamente pagato in esecuzione della sentenza di primo grado e dovrà ulteriormente corrispondere al Comune di Pieve Emanuele in esecuzione della presente decisione“. In più, in solido con Berlusconi jr, dovranno accollarsi 55mila euro di spese processuali in carico allo stesso Comune.
In primo grado, nel luglio del 2009, Paolo Berlusconi era stato condannato con la Seg a un risarcimento di 4milioni e mezzo  per “danno all’ambiente” non “da deterioremento” , ma per averlo radicalmente cambiato in seguito all’intervento urbanistico legato alla costruzione del Golf club. Il tribunale aveva parlato di “irreversibile modifica dell’intero patrimonio idrogeofaunistico” legato all’edificazione di 207 unità abitative con annessi i box (in tutto 14mila metri quadrati di superficie lorda) della club house e del campo da golf e alla ristrutturazione del castello. A ciò si era aggiunto il danno alla “funzionalità” del comune nell’hinterland milanese e “all’immagine dell’ente pubblico territoriale“.
La causa civile è arrivata molti anni dopo l’inchiesta penale che era sfociata in una serie di patteggiamenti: quello a un anno di reclusione definito nel 1997 davanti alla Corte d’appello penale per Paolo Berlusconi e quelli ratificati in precedenza, che andavano dai due anni ai tre anni e mezzo di carcere per alcuni imputati (tra i quali Paolo BonsignoreAntonio DamaLuigi Marini e Michele Martino). Nel giugno del 2001, invece, sempre la Corte d’appello aveva dichiarato la prescrizione, scattata grazie alla concessione delle attenuanti generiche, per l’ex sindaco Antonio Maresca, l’ex assessore Luigi Malabarba e per altri amministratori locali e imprenditori.

http://www.adgnews24.com/2013/06/17/paolo-berlusconi-condannato-per-tangenti-dovra-pagare-11-milioni-di-euro/

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