domenica 30 giugno 2013

Di Marco Schiaffino
Come ogni anno, il rapporto di Symantec “fotografa” la situazione della sicurezza informatica a livello mondiale. Un turbinio di cifre e informazioni che, oltre a confermare le dimensioni del fenomeno legato al cyber-crimine, offrono alcuni spunti interessanti e, a volte, decisamente curiosi. Il primo è che i siti che trattano tematiche religiose contengono un numero dimalware superiore di tre volte rispetto ai siti pornografici. Un dato che, secondo gli analisti di Symantec, si spiega col fatto che i secondi avrebbero un maggiore interesse (economico) a mantenere “pulite” le loro pagine. Quale che sia la ragione, è più probabile incappare in un virus visitando il sito di una comunità religiosa che tra le pagine Web per adulti.
Gli altri dati tratteggiano un panorama che, a livello mondiale, rimane piuttosto caotico. Nel 2011 i nuovi virus e malware sono stati 403 milioni (nel 2010 erano stati “solo” 260 milioni) e le vulnerabilità software scoperte nel corso dell’anno sono state 4.989, in calo rispetto all’anno scorso. In decrescita anche il fenomeno dello spam: i 42 miliardi i email-spazzatura che attraversano la Reteogni giorno rappresentano soltanto il 75% del totale. Nel 2010 erano l’86%. Vero boom, invece, delle minacce per smartphone e tablet. Secondo i dati di Symantec i malware in questo settore sono aumentati del 93% rispetto all’anno scorso.
Per quanto riguarda la suddivisione geografica dei fenomeni, il primato in quanto a origine degli attacchi che hanno colpito l’Europa è degli Stati Uniti, seguiti da Cina, Regno Unito, Giappone e Russia. Solo nona l’Italia, che si piazza invece al primo posto per numero di computer infetti e utilizzati come “bot” (computer controllati a distanza n.d.r) dai pirati informatici. Dopo di noi Germania e Polonia, mentre la Russia si colloca sorprendentemente all’ultimo posto mantenendo invece lo scettro per quanto riguarda l’invio di spam all’interno del vecchio continente.

Fonte: http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/05/02/internet-rapporto-symantec-virus-siti-tema-religioso-quelli-pornografici/216264/


http://informazioneconsapevole.blogspot.it/2012/05/piu-virus-nei-siti-religiosi-che-in.html

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