domenica 30 giugno 2013

Nozze gay, via libera in California. Subito i primi 'sì'

Decisione più rapida del previsto da parte della Corte d'appello


 Jessica Becker e Jacqueline Bialostovky

NEW YORK - I matrimoni gay possono essere da subito celebrati in California. La Corte d'appello del nono circuito, con una decisione piu' rapida del previsto, attua le indicazioni della Corte Suprema sulla Proposition 8, la norma che metteva al bando le nozze gay nello Stato, e rimuove la sospensione sui matrimoni fra lo stesso sesso che vigeva in California dal 2008.
Il primo matrimonio e' gia' stato celebrato a San Francisco: Kris Parry e Sandy Stier, la coppia che ha sfidato la Proposition 8 e il cui caso e' stato esaminato dalla Corte Suprema.
''I gay e le lesbiche hanno aspettato a lungo per questo giorno e per il loro diritto fondamentale a sposarsi. Finalmente il loro amore e' legittimo e legale come gli altri'', afferma il procuratore generale della California, Kamal D. Harris. La Corte Suprema ha stabilito mercoledi' che il matrimonio non e' solo fra uomo e donna e, quindi, i diritti federali vanno estesi anche alle coppie gay, definendo di fatto ''incostituzionale' il Defense of Marriage Act. La svolta sul Doma e' stata rafforzata dai nove saggi scegliendo di non decidere sulla Proposition 8, rinviando di fatto alla corte statale che aveva gia' bocciato la legge anti-gay. Una decisione con cui ha respinto il ricorso dei sostenitori del bando alle nozze gay, aprendo la strada a una ripresa dei matrimoni nel golden state. Il presidente americano Barack Obama ha accolto la svolta dei nove 'saggi' come una ''vittoria per la democrazia americana''. Ma non sono mancate le polemiche con i conservatori critici nei confronti della Corte.
(ANSA)

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