domenica 30 giugno 2013


Di  Tyler Durden
http://www.zerohedge.com
Mercoledì scorso, nessuno ha riportato la notizia che una squadra di 8 jet F-15 Israeliani ha sganciato 4 bombe da 2 tonnellate sulla grande fabbrica di missili (Yarmouk) alla periferia di Khartoum capitale del Sudan. Cosa che voleva Israele. Perché ciò che altrimenti sarebbe un'incursione provocatoria equivalente ad un atto di guerra (se solo il Sudan non fosse un paese disgraziato), non era altro che una prova per un attacco Israeliano contro l'Iran. Almeno secondo il Sunday Times. «Un bombardamento Israeliano a lungo raggio la scorsa settimana, che è stato considerato come una prova generale per un attacco imminente agli impianti nucleari Iraniani, ha distrutto una fabbrica di missili balistici (gestita dall'Iran) in Sudan.... Il raid, in cui sono morte due persone, ha scatenato il panico in tutta la città. Testimoni hanno detto di aver sentito una serie di forti esplosioni seguite dall'esplosione di munizioni. "E' stato un doppio impatto — prima l'esplosione della fabbrica e poi sono iniziate a volare munizioni nel quartiere," ha detto Abd-al Ghadir Mohammed, 31 anni, un residente. "La terra tremava. Alcune case sono state gravemente danneggiate".» E... non importa a nessuno. Qui lasciamo immaginare ai lettori l'orrore epico e il terrore profondo con cui sarebbe stata accolta la notizia secondo cui l'Iran avrebbe condotto un attacco preventivo contro Israele facendo saltare in aria una fabbrica di missili in Turchia, uccidendo due persone innocenti.

Un riassunto dell'attacco in questa immagine:





Questo è tutto quello che è rimasto della fabbrica Sudanese dopo la sedicente punizione Israeliana (perché i confini nazionali sono per idioti):





Ecco il post-mortem dell'operazione che è avvenuta 4 giorni fa attraverso Voice of Russia:

L'attacco è avvenuto nel primo mattino del 24 Ottobre, quando otto jet F-15 Israeliani — quattro dei quali trasportavano due bombe da una tonnellata, scortati da quattro combattenti — ha colpito un gigantesco sito missilistico (Yamrouk). L'evidenza è che questo attacco è una prova generale prima dell'attacco Israeliano contro gli impianti nucleari Iraniani.

Secondo fonti Occidentali della difesa, il volo di ritorno da 2,400 miglia ha richiesto quattro ore agli Israeliani, con i jet che volvaano verso sud lungo il Mar Rosso. Gli aerei sono entrati nello spazio aereo Sudanese da est per evitare le difese missilistiche dell'Egitto.

L'operazione anti-Iraniana ha preso il via due anni fa, quando gli agenti del Mossad hanno ucciso un uomo d'affari Palestinese e legato a Hamas, Mahmoud Al-Mabhouh, in un hotel di Dubai, mentre recuperava una valigia con un accordo militare tra Iran e Sudan, in cui Khartoum offriva a Teheran i suoi siti militari per costruire armi.

La struttura di Yamrouk produceva missili balistici Shahab, che dovevano poi essere consegnati ai ribelli di Hamas nella Striscia di Gaza e in altre regioni del Medio Oriente.

In altre parole: aggiungete l'invasione Israeliana dell'Iran nella lista delle "Cose da Fare," insieme al Grexit, la richiesta ufficiale di salvataggio della Spagna, il Congresso Cinese, la recrudescenza territoriale tra Giappone e Cina, il Fiscal Cliff, e lo sfondamento del tetto del debito, il più presto possibile dopo l'elezione del 6 Novembre.

E tutto questo, naturalmente, assumendo che infine Sky Net non abbia il sopravvento, quando resteranno solo i robot a fare trading.

 Traduzione di Francesco Simoncelli

Fonte:http://www.zerohedge.com/news/2012-10-28/israel-conducts-air-strike-sudan-missile-base-dry-run-iran-attack

http://johnnycloaca.blogspot.it/2012/11/isreaele-conduce-un-attacco-aereo-su.html


http://informazioneconsapevole.blogspot.it/2012/11/isreaele-conduce-un-attacco-aereo-su.html

Nessun commento:

Posta un commento