E' morta Margherita Hack.
La signora delle stelle
E' stata la prima donna a dirigere un osservatorio astronomico in Italia, ha svolto un'importante attività di divulgazione e dato un considerevole contributo alla ricerca per lo studio e la classificazione spettrale di molte categorie di stelle
TRIESTE - L'astrofisica Margherita Hack è morta la notte scorsa all'ospedale Cattinara di Trieste, dove era ricoverata da una settimana per problemi cardiaci. Aveva compiuto 91 anni il 12 giugno scorso. Nata a Firenze, era considerata una delle astrofisiche italiane più importanti. Era famosa nel mondo scientifico, ma anche per il suo impegno sociale e politico. La Hack è stata la prima donna a dirigere un osservatorio astronomico in Italia, ha svolto un'importante attività di divulgazione e dato un forte contributo alla ricerca per lo studio e la classificazione spettrale di molte categorie di stelle. Hack è membro dell'Accademia dei Lincei, dell'Unione Internazionale Astronomi e della Royal Astronomical Society.
E' stata anche candidata di sinistra alle elezioni regionali, nel 2005 in Lombardia e nel 2010 nel Lazio, mentre nel 2006 e alle ultime elezioni si è candidata a quelle politiche.
Nata da padre protestante e madre cattolica Hack si era laureata nel 1945, con una tesi di astrofisica relativa a una ricerca sulle cefeidi, una classe di stelle variabili. Il lavoro viene condotto presso l'Osservatorio astronomico di Arcetri, luogo presso il quale iniziò a occuparsi di spettroscopia stellare, che diventò in seguito il suo principale campo di ricerca. Enorme lo sviluppo delle attività didattiche e di ricerca che la Hack ha promosso all'università di Trieste, dove ha dato vita nel 1980 a un "Istituto di Astronomia" che è stato poi sostituito nel 1985 da un "Dipartimento di Astronomia", che la scienziata ha diretto fino al 1990. Dal 1982 Margherita Hack ha inoltre curato una stretta collaborazione con la sezione astrofisica della 'Scuola internazionale superiore di studi avanzati' (Sissa).
La scienziata, inoltre, ha alternato la stesura di testi scientifici universitari, alla scrittura di testi a carattere divulgativo. Il trattato "Stellar Spettroscopy", scritto a Berkeley nel 1959 assieme a Otto Struve(1897-1963) è considerato ancora oggi un testo fondamentale. Nel tempo Margherita Hack ha collaborato con numerosi giornali e periodici specializzati, fondando nel 1978 la rivista "L'Astronomia" di cui è stata a lungo direttore. Nel 1980 ha ricevuto il premio "Accademia dei Lincei" e nel 1987 il premio "Cultura della Presidenza del Consiglio".
http://www.repubblica.it/scienze/2013/06/29/news/margherita_hack-62066805/
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