Decima edizione del Gay pride milanese con la partecipazione di migliaia di persone e la presenza di un solo carro, vista la forte vocazione ecologica voluta dagli organizzatori delle associazioni Arcobaleno. 'Dalle parole ai diritti' è lo slogan della manifestazione dedicata a Mario Mieli, scrittore milanese simbolo del mondo Lgbt che trent'anni fa si tolse la vita. La 'parade' ha preso il via da piazza Duca d'Aosta e si concluderà in piazza Oberdan, percorrendo quindi tutto corso Buenos Aires, che verrà riaperto non appena sarà passato il corteo, come previsto dall'accordo faticosamente raggunto tra i commercianti di una delle vie principali dello shopping milanese e l'amministrazione comunale che anche quest'anno ha dato il suo patrocinio alla manifestazione. Sono presenti l'assessore comunale alle politiche sociali Pierfrancesco Majorino e quello ai Trasporti Pierfrancesco Maran, oltre al deputato del Pd Ivan Scalfarotto. Presente anche il sindaco Giuliano Pisapia. E' la prima volta che il sindaco del capoluogo lombardo partecipa al corteo della comunità Lgbt: "non voglio guardare indietro, le idee degli altri - ha detto Pisapia accompagnato dalla moglie - prendo atto che c'é una comunità che si sente ancora discriminata". Per Pisapia, quindi, "é importante dare il benvenuto a Milano a un corteo gioioso che vuole dare soprattutto un segnale positivo. Lottiamo insieme e impegniamoci insieme per riconoscere i diritti di tutti senza discriminare nessuno
(ANSA)
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