venerdì 28 giugno 2013

Indesit, lavoratori Fabriano messi in liberta'


 La t-shirt 'Vittorio Merloni ci manchi' indossata da alcuni operai

  Operai con t-shirt 'Vittorio Merloni ci manchi'

 Indesit, a causa degli scioperi sono stati messi in liberta' i lavoratori dello stabilimento di Fabriano

ROMA- Indesit Company ha messo in libertà i lavoratori degli stabilimenti di Melano e Albacina a Fabriano. Una mossa a sorpresa, dopo gli scioperi indetti dai sindacati contro il piano di ristrutturazione dell'azienda. In un comunicato congiunto Fiom, Fim e Uilm accusano Indesit di "comportamento antisindacale"
A causa degli scioperi di Melano e Albacina, è "impossibile approvvigionare correttamente le linee produttive". E' per questo che Indesit Company ha messo in libertà i lavoratori delle 2 fabbriche fino a stasera, dichiarando il fermo produttivo. L'attività lavorativa "riprenderà regolarmente il giorno 2 luglio". "E' un comportamento antisindacale" replicano Fiom, Fim e Uilm, che si riservano di denunciare l'azienda. Gli operai sono scesi in strada.
T-SHIRT 'VITTORIO MERLONI CI MANCHI'  - Una t-shirt con la foto di Vittorio Merloni (ormai anziano e malato) e la scritta 'ci manchi'. E' l'ultima iniziativa di protesta degli operai della Indesit Company contro il piano di ristrutturazione dell'azienda (1.425 esuberi in Italia) confermato ieri dall'ad Marco Milani. Stamani alcuni lavoratori si sono presentati vestiti così ai cancelli delle fabbriche di Melano e Albacina, dando il cambio ai colleghi che avevano partecipato ai presidi notturni. Oggi nuovi scioperi a 'gatto selvaggio' lungo le linee di produzione, articolati per sesso, mese di nascita, segno zodiacale dei lavoratori, nell'ambito di una mobilitazione che prosegue a oltranza, in vista della prima riunione del tavolo ministeriale convocata dal ministro Flavio Zanonato per il 3 luglio. Nel frattempo, Fim, Fiom e Uilm mandano un messaggio al management Indesit, citando un famoso discorso sulla responsabilità sociale dell'impresa pronunciato nel 1967 dal fondatore del gruppo elettrodomestico, Aristide Merloni: "There is no value in the economic succes of any industrial initiative if it is not also accompanied by a commitment to social progress". "I dirigenti parlano benissimo l'inglese ma di industria sanno poco, così lo aiutiamo noi" il commento del segretario regionale della Fim Cisl Andrea Cocco.
(ANSA)

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